giovedì, 6 Febbraio 2025
La caccia, l’ultimo film di Bocci tra favola noir e thriller
(ANSA) – ROMA, 08 MAG – Tra favola familiare, molto noir e
film di genere, già fuori concorso al 40/o TFF – Torino Film
Festival, nella sezione ‘Favolacce’, La caccia di Marco Bocci
arriva ora in sala l’11 maggio distribuito da Medusa Film in
circa 250 copie e presentato in anteprima il 10 maggio al
Riviera International Film Festival. Il film segna il ritorno di
Bocci dietro la macchina da presa dopo il suo esordio alla regia
con A Tor Bella Monaca Non Piove Mai (2019) ed è il primo in cui
dirige la moglie, Laura Chiatti. E questo in un cast composto
anche da Filippo Nigro, Paolo Pierobon e Pietro Sermonti.
“È complicato dire come nasce questo film – spiega oggi a
Roma Bocci -. Comunque deriva da una mia esperienza personale
quando, quattro anni fa, dopo un’encefalite ho perso la memoria
a breve termine. Allora mi sono chiesto: Che cosa è una vita
senza ricordi? E, ancora: cosa succede quando questi diventano
confusi come capita appunto ai fratelli protagonisti del film?”.
Di scena un dramma familiare che segue appunto la storia di
quattro fratelli, tre maschi e una femmina, che si riuniscono,
dopo svariati anni, per l’improvvisa morte di un padre
ingombrante che li ha educati alla ‘caccia’ per affrontare le
insidie della vita. Ora da questa educazione, almeno da quanto
si vede nel film, i quattro, senza alcuna eccezione, non sono
usciti troppo bene. C’è infatti Silvia (Chiatti) che ha problemi
di tossicodipendenza e non solo; Mattia (Sermonti) è invece un
pittore dalle alterne fortune e con una compagna, piuttosto
impegnativa, aspirante cantante; Luca (Nigro) ha una
concessionaria piena di auto di lusso e di debiti, mentre
Giorgio (Pierobon) funzionario in un’azienda, ha che fare con
una moglie e una figlia che vogliono vivere molto oltre le sue
possibilità. Un quartetto di fratelli piuttosto complicato,
quello messo in campo da Bocci, che dovrà vedersela, alla morte
del padre, con un’eredità economica ed affettiva difficile da
gestire.
Il film è prodotto da Santo Versace e Gianluca Curti per
Minerva Pictures, con Rai Cinema. (ANSA).