Lillo, bullizzato da bambino, mi sono difeso con humour

(ANSA) – GIFFONI VALLE PIANA, 25 LUG – Ridere “è una
necessità fisiologica e il successo di Lol (su Amazon prime) ce
l’ha ricordato. Il programma è arrivato in un momento nel quale
ne avevamo tutti bisogno. Era quello che avete visto,
un’improvvisazione tra amici, qualcosa che ci mancava da troppo
tempo”. Lo spiega Lillo (Pasquale Petrolo) protagonista di un
incontro con i ragazzi della sezione Impact! al Giffoni Film
Festival. Un anno come questo “me lo ricorderò tutta la vita –
aggiunge – vivere tre giorni in terapia intensiva per il covid,
per fortuna senza arrivare all’intubazione o al casco, uscire da
lì un mese dopo e l’esplosione di un programma amato da tutti
gli italiani come Lol… sono estremi che ti sbarellano, sono
passato da una cosa terribile a una meravigliosa”.
    L’umorismo è diventato per lui molto presto nella vita anche
uno strumento di difesa: “Io da bambino – racconta – ero un
pochino bullizzato perché ero timido e pesavo come adesso, Ho
iniziato a sviluppare altre qualità per farmi accettare. Spesso
nella vita mi capita di essere triste o depresso ma combatto
sempre questi stati d’animo con l’ironia e l’autoironia”. Molti
ragazzi gli dicono nell’incontro quanto li abbia aiutati con il
suo umorismo: “Per me è paradisiaco sentire certe cose –
commenta a incontro finito -. Ho sempre sostenuto di fare un
mestiere fortunato e delle volte non gli do tutta questa
importanza. Invece hai forse anche una certa utilità sociale e
questo ti fa sentire bene.” L’attore è reduce dal suo secondo film firmato anche come
regista, con Greg e Eros Puglielli, Gli idoli delle donne. E’
inoltre interprete di Il Mostro della cripta di Daniele
Misischia che debutterà al Festival di Locarno e la commedia Una
famiglia mostruosa di Volfango De Biasi: L’incontro si chiude con un altra delle grandi passioni di
Lillo, il ballo, sulle note di You should be dancing dei Bee
Gees da La Febbre del sabato sera (John Travolta è il mio
idolo”), con Lillo che si lancia in una serie di passi ripetuti
a specchio dalla platea. (ANSA).
   

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