giovedì, 6 Febbraio 2025
Bellocchio, ovazione in sala e plauso della critica
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(ANSA) – CANNES, 24 MAG – La trionfale accoglienza e il
lunghissimo applauso di tredici minuti che hanno salutato il
ritorno a Cannes di Marco Bellocchio per la prima di Rapito in
concorso trovano oggi confortante riscontro nell’opinione della
critica internazionale. La stampa anglosassone era ovviamente
incuriosita da una storia che già Steven Spielberg voleva
raccontare oltre 10 anni fa e oggi rende merito al regista
piacentino, anche se qua e là si sottolinea che la sua cura nel
suono e nelle voci dei personaggi viene compresa soprattutto
dagli italiani.
Con voce tonante il critico di The Guardian scrive: “Mi ha
impressionato questo film: il momento in cui il papa tiene in
braccio il piccolo Edgardo crea un impressionante parallelo
quando per la prima volta lo vediamo tra le braccia della madre.
Il mio cuore batteva quando il bambino viene rapito da un potere
brutale. E nel finale trattenevo il respiro. Questo film è già
un classico”. Gli fa eco Jessica Kiang di Variety che vede il
film come “un imponente classico pressoché dickensiano… un
film che si fa caldamente raccomandare”.
Appena più tiepido Hollywood Reporter che recensisce il film
con favore, pur non collocandolo tra i capolavori del regista.
Come del resto tutti i critici anche Hollywood Reporter
sottolinea poi lo straordinario contributo dato dalle musiche di
Fabio Massimo Capogrosso e dai costumi di Daria Calvelli. Il
critico di Screen, il veterano Lee Marshall, annota: “Fanatismo
politico e religioso, abuso del potere, manipolazione e ricatto
sono temi che affascinano da sempre Marco Bellocchio. Tutti i
suoi migliori successi ruotano intorno a vittime di questo e
Rapito non fa eccezione”.
Il film arriva in sala il 25 maggio con 01 Distribution.
(ANSA).