mercoledì, 5 Febbraio 2025
Malcolm McDowell, 80 anni del drugo di Arancia Meccanica
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – Strano destino quello di Malcolm
McDowell, che il 13 giugno compie 80 anni: arriva al successo
per caso, resta incollato a vita all’immagine di Alex DeLarge,
il cattivo per eccellenza di Arancia meccanica, fa soldi a
palate girando il mondo col suo ghigno perfido e nasconde invece
una mente, raffinata, la passione per le cose belle,
l’attaccamento alla natura e alla famiglia.
Malcolm nasce a Leeds il 13 giugno 1943. Nel tempo libero
prende lezioni di recitazione e poi si trasferisce a Londra
entrando alla Royal Shakespeare Company a 21 anni; dopo tre anni
debutta al cinema (“si guadagnava di più e c’erano bravi
registi”) con Ken Loach in Poor Cow. Ne intuisce le potenzialità
Lindsay Anderson, il maestro del Free Cinema che lo vuole
protagonista di If che vince la Palma d’oro a Cannes nella
rovente edizione del 1968. È un successo folgorante che lo
impone istantaneamente sulla scena inglese. Anderson sarà il suo
vero maestro e ne farà il suo alter ego in una memorabile
trilogia che comprende Oh Lucky Man! (1973) e Britannia Hospital
(1982). L’anno fatale è però il 1971 quando incontra Stanley
Kubrick che gli cuce addosso il protagonista di Arancia
meccanica, il drugo Alex DeLarge.
Come spesso accade un successo senza tempo finisce a segnare
anche il suo protagonista. L’attore che ha recitato per Joseph
Losey (Caccia tragica), Stuart Rosenberg e Martin Ritt
(transfughi di Hollywood come Losey e lo stesso Kubrick), Robert
Altman (due volte), Paul Schrader (“Nel Bacio della pantera mi
sono molto divertito, c’era Nastassja Kinski giovanissima che
girava nuda tutto il giorno”), si trova un personaggio incollato
addosso. “A 28 anni non ero mica un profeta – ricorda spesso -,
Arancia meccanica mi pareva un buon film e basta. Non immaginavo
che sarebbe diventato eterno: sono stato fortunato, ed è bello
essere sempre ricordato soprattutto per quel ruolo. Nessun
rimpianto, ci mancherebbe…”.
Tra i film che ha interpretato in Italia, Caligola di Tinto
Brass, Mortacci di Sergio Citti e Maggio musicale di Ugo
Gregoretti. E ancora Cuori estranei di Edoardo Ponti e Evilenko
di David Grieco. (ANSA).