De Martino, Elemental, la diversità vince i pregiudizi

(ANSA) – ROMA, 14 GIU – Un incontro fra culture oltre i
pregiudizi, affrontando con la chiave della family/romantic
comedy animata temi di grande attualità come gli immigrati di
prima e seconda generazione, “con un messaggio che non diventa
mai didattico. Spesso abbiamo la paura di sbagliare i termini
nel parlare di differenze, qui invece si raccontano in modo sano
e naturale”. E’ uno degli ingredienti che è piaciuto di più a
Stefano De Martino, voce italiana di Wade, emotivo ragazzo
d’acqua, uno dei personaggi protagonisti, insieme alla volitiva
ragazza di fuoco Ember (che ha la voce di Valentina Romani) di
Elemental il nuovo film animato Pixar Disney diretto da Peter
Sohn (Il viaggio di Arlo), che dopo aver debuttato a Cannes
fuori concorso, arriva in sala dal 21 giugno con Walt Disney
Pictures Italia.
    Tra i doppiatori italiani anche una delle muse di Ferzan
Ozpetek, Serra Yilmaz mentre il Mr Rain firma l’adattamento e
canta il brano principale del film Per sempre ci sarò’ (da ‘Steal the show di Lauv): Sohn, newyorchese di origini coreane,
ispirandosi alla storia della propria famiglia, rende
protagonisti gli elementi della natura e ci porta a Element
City, dove gli abitanti fatti di Fuoco, Acqua, Terra e Aria
vivono insieme. Nel quartiere di Fire town, ‘casa’ degli
immigrati arrivati dalla Terra di Fuoco, conosciamo Ember,
ragazza di fuoco che lavora nel negozio di famiglia: è tanto
volenterosa e ansiosa di ripagare i sacrifici fatti per lei dai
genitori quanto ‘fumantina’. Proprio un suo momento di rabbia
mal controllato le fa conoscere l’emotivo e empatico ragazzo
d’acqua Wade. Per Valentina Romani (Mare fuori), che era a
Cannes anche con Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, fare
Elemental “è stato un un sogno che si realizza. I film Disney
Pixar sono parte della mia vita e Ember, così esuberante,
sensibile e istintiva l’ho sentita molto mia”. Anche Stefano De
Martino ha molto amato Wade: “mi piace il suo essere un
personaggio maschile atipico. Wade non ha paura della sua
emotività. Nella sua ingenuità, che assomiglia a quella di un
bambino, c’è anche il suo abbattere i pregiudizi: non si crea
il problema di toccare una fiamma, non ha sovrastrutture o
paure”. (ANSA).
   

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