lunedì, 24 Febbraio 2025
Spinta al metaverso, le chat di Meta nella realtà virtuale
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(ANSA) – MILANO, 15 GIU – Meta continua a portare nuove
funzionalità in Horizon Worlds, il suo metaverso, ad oggi
disponibile solo in Canada, Francia, Islanda, Irlanda, Spagna,
Regno Unito e Stati Uniti. L’azienda ha introdotto, in maniera
graduale, le chat testuali tra gli iscritti della piattaforma di
realtà virtuale. Finora era possibile chattare su Horizon Worlds
solo usando la voce, per consentire a chi si trovava nella
stessa ‘stanza’, ossia gli ambienti del vasto mondo 3D, di
parlare in modalità ibrida, con il proprio avatar e la voce
reale, sfruttando il microfono. Meta afferma che la chat è
attualmente disponibile per un “piccolo numero di persone” e che
la società spera di espandere la disponibilità “entro la fine
dell’estate”. Con il lancio delle chat di testo, Meta estende
ulteriormente la rete, avvicinandola ad un utilizzo social più
tradizionale, a mo’ di Facebook Messenger. Grazie alla novità
infatti, non ci sarà bisogno di trovarsi virtualmente nello
stesso posto con l’utente con cui parlare ma basterà aprire la
finestra di chat per vedere gli amici in linea, proprio come
accade su Facebook. Considerando l’esperienza tutt’altro che
ideale della digitazione nella realtà virtuale, Meta ha
probabilmente introdotto queste funzionalità in preparazione
dell’implementazione del supporto web e mobile per Horizon
Worlds, che permetterà di entrare nel metaverso anche con uno
smartphone o un computer, senza indossare visori specifici, come
i più recenti Meta Quest Pro. Secondo alcune fonti, citate da
media statunitensi, l’apertura globale di Horizon Worlds
potrebbe avvenire il 27 settembre, in occasione dell’evento Meta
Connect, lo stesso durante il quale, due anni fa, Mark
Zuckerberg svelò il metaverso e il cambio di nome di Facebook in
Meta, un contenitore per tutti i progetti del colosso americano.
Tornando alle chat testuali, la volontà sarebbe quella di
declinare in realtà virtuale le stesse norme di utilizzo che
attualmente regolano Messenger e piattaforme simili di Meta,
come Instagram Direct. L’obiettivo è rendere più semplice
segnalare abusi, violenze e usi non conformi delle chat, per
spegnere sul nascere le preoccupazioni sulla privacy che
circondano il metaverso e le sue applicazioni. (ANSA).