Yalla vince il premio della Startup competition del Wmf

(ANSA) – RIMINI, 19 GIU – Yalla è la startup vincitrice del
premio della giuria dell’undicesima edizione della Startup
competition del We Make Future di Rimini e volerà a San
Francisco per competere nella finale del Startup World Cup e
cercare di aggiudicarsi il premio in palio di un milione di
dollari di investimento diretto. Premiate anche la startup ceca
Cyrkl e l’italiana Wallife.
    La finale ha rappresentato il momento conclusivo del World
Startup Fest che si tiene ogni anno nel contesto del Wmf e che
ha chiamato a sé oltre 1.300 tra startup e investitori da tutto
il mondo. Le sei finaliste (PlanetWatch, Functional, Cyrkl,
Wallife, Yalla e Flyvbird GmbH) si sono sfidate in una pitch
competition su idee innovative in grado di rispondere a 12 sfide
del futuro su vari temi tra cui sanità, lavoro, cultura, viaggi,
sport.
    “Anche quest’anno la Startup Competition ha messo in luce
progetti innovativi capaci di avere un impatto positivo per la
società globale. Siamo felici perché questo approccio di
selezione attraverso le 12 sfide del futuro sta evidenziando
quanto l’imprenditoria innovativa possa effettivamente essere
leva di cambiamento e costruzione di un futuro migliore”, spiega
Cosmano Lombardo, fondatore e ceo di Search On Media Group e
ideatore del Wmf.
    L’egiziana Yalla è la prima super app pensata per tutte le
esigenze finanziarie e non finanziarie quotidiane e permette di
inviare e ricevere denaro, pagare i commercianti online e
offline ed effettuare ordini per ogni necessità. Attualmente è
disponibile in Egitto e Emirati Arabi Uniti, prossimamente
arriverà in Arabia Saudita e Pakistan.
    Cyrkl nasce con l’idea di concretizzare i principi dell’
economia circolare nelle imprese, dall’approvvigionamento delle
materie prime alla riduzione e allo smaltimento dei rifiuti.
    L’italiana Wallife vuole essere la prima compagnia ad offrire
soluzioni di assicurazione verso i rischi derivanti
dall’innovazione tecnologica e scientifica. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it