Ruffini, Rido perché ti amo, fiaba piena di sentimento

(ANSA) – ROMA, 27 GIU – Tra romantic comedy e fiaba, allo
stesso tempo ad alto contenuto glicemico e cinefilo, arriva in
sala dal 6 luglio Rido perché ti amo di e con Paolo Ruffini,
una produzione Pegasus, QMI e Rai Cinema distribuita da Medusa,
Pegasus e Videa.
    Questa la storia del film che ha una sua tesi (se da bambini ci
vedessimo oggi saremmo davvero contenti di quello che siamo
diventati): Leopoldo (Nicola Nocella) e Amanda (Barbara
Venturato) sono due bambini destinati ad amarsi per sempre.
    Venticinque anni dopo, ormai adulti, fissano la data del
matrimonio come si erano promessi fin dall’infanzia. Ma
Leopoldo, ormai pasticcere di fama mondiale, pensa solo alla sua
carriera, al suo atelier di pasticceria, mentre Amanda, dal
canto suo, ha rinunciato al sogno di fare la ballerina e ora
insegna danza classica.
    L’arrivo di una lettera dall’Opéra di Parigi che offre ad Amanda
un lavoro da coreografa, rompe tutti gli equilibri della coppia
già in crisi. I due per un po’ si perderanno di vista e il loro
matrimonio viene così rimandato. Riuscirà a sopravvivere a questa prova l’amore di Leopoldo e
Amanda?
Nel cast del film, Loretta Goggi è la sorridente madre di
Leopoldo, Greg un cartolaio molto saggio, Ayane commessa di una
pasticceria parigina, Enzo Garinei (nella sua ultima apparizione
ndr) gestore di un bar, Daphne Scoccia, una tautatrice e,
infine, Paolo Ruffini il proprietario di un videonoleggio”.
    Dice quest’ultimo: “Rido perché ti amo è una favola un po’
borderline, ma verosimile. Il cinema deve avere il dovere morale
di farci sognare, di portarci in territori più belli di quelli
che siamo stati capaci di costruire in questa realtà”.
    E aggiunge: “Non è comunque solo una commedia romantica, in
questo film c’è anche tutta la mia cinefilia (Ruffini ha a casa
16.000 Vhs), c’è metacinema, perché io interpreto una sorta di
ultimo romantico che ha un videonoleggio e la Piazza del film,
non a caso, è intitolata a Carlo Pedersoli (alias Bud
Spencer)”. (ANSA).
   

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