lunedì, 25 Novembre 2024
Black Widow: Scarlett Johansson ha fatto causa alla Disney per l’uscita streaming
Scarlett Johansson ha fatto causa alla Disney per l’uscita day-and-date di Black Widow nei cinema e su Disney+, sostenendo che lo studio abbia spinto Marvel a violare il contratto che aveva con l’attrice. Quel contratto, secondo quanto affermano i legali di Johansson, prevedeva un periodo di esclusiva nelle sale. Inoltre, Marvel avrebbe rifiutato di rinegoziare i termini dell’accordo dopo aver annunciato che Black Widow sarebbe uscito in streaming in contemporanea con le sale.
A quanto si legge nel testo della causa, la scelta di far uscire Black Widow anche su Disney+ sarebbe stata fatta puramente per far crescere il numero di iscritti alla piattaforma e pomparne le azioni in borsa. Inoltre, il CEO Bob Chapek e l’executive chairman Bob Iger avrebbero ottenuto lauti bonus proprio grazie al lancio di Disney+. A discapito della star, che aveva negoziato una percentuale degli incassi sfumata con l’uscita ibrida
Il film di Cate Shortland ha registrato il migliore esordio in Nord America durante la pandemia, con 80,3 milioni. Ma molti esperti sostengono che il film avrebbe fatto di meglio non fosse stato per l’uscita sulla piattaforma, che ha oltretutto aperto la strada alla pirateria. Secondo il sito TorrentFreak, Black Widow è stato effettivamente il film più scaricato sin dal suo lancio online il 9 luglio. La presenza su Disney+ ha anche portato al più forte calo di incassi tra primo e secondo weekend per un film MCU.
John Berlinski, legale di Scarlett Johansson, ha dichiarato:
Non è un segreto che Disney sta distribuendo film come Black Widow direttamente su Disney+ per far crescere gli abbonati in modo da incrementare il prezzo delle azioni della compagnia, e che si sta nascondendo dietro al Covid-19 come pretesto per farlo. Ma ignorare i contratti degli artisti responsabili del successo dei suoi film per sostenere questa strategia miope viola i loro diritti, e abbiamo intenzione di provarlo in tribunale. Di certo questo non sarà l’ultimo caso in cui i talent di Hollywood fronteggeranno Disney per chiarire che, qualunque pretesa possa avere la compagnia, ha l’obbligo legale di onorare i suoi contratti.
Il contratto di Scarlett Johansson prevedeva, sempre secondo il testo della causa, che il film fosse distribuito in non meno di 1.500 schermi per un periodo dai 90 ai 120 giorni. Ovvero la finestra standard nel 2019, prima del Covid, l’epoca in cui il contratto della star fu finalizzato.
La risposta Disney
Proprio questo dettaglio è centrale nella risposta di The Walt Disney Company alla causa di Scarlett Johansson. Il Covid è un elemento che non può essere ignorato. Disney parla di un “insensibile disprezzo” dimostrato da questa causa nei confronti della pandemia. Nelle parole di un portavoce della compagnia:
Non ha alcun merito questa istanza. La causa è particolarmente triste e dolorosa nel suo insensibile disprezzo per i terribili e prolungati effetti globali della pandemia di Covid-19. Disney ha pienamente rispettato il contratto di Ms. Johansson e, oltretutto, l’uscita di Black Widow su Disney+ con Accesso VIP ha sensibilmente accresciuto la sua capacità di guadagnare una compensazione aggiuntiva oltre ai 20 milioni che ha ricevuto finora.
Vedremo come si evolverà la faccenda, ma è probabile che si concluderà al di fuori di un’aula di tribunale.
Fonte: Deadline