domenica, 24 Novembre 2024
Codice Stradale, la professione del soffiatore astemio
C’è una nuova professione appena creata dalle modifiche al Codice della strada che attende soltanto la sperimentazione pratica: il soffiatore astemio. Si tratta di un professionista che staziona fuori da ristoranti, discoteche, ma che può anche essere chiamato a domicilio. Grazie alla sua solida tradizione di rinuncia a qualsiasi tipo di alcolico, fosse anche un cioccolatino al Rhum – provate a resistere -, è in grado di sbloccare il sistema di avviamento dell’automobile e consentire al suo cliente di muoversi. Si tratta quindi dell’evoluzione ultima e tecnologica dell’amico non bevitore che vi riportava a casa il sabato sera.
Certo, stiamo scherzando, ma questo dispositivo utilizza piccole celle a combustibile specifiche per l’etanolo per rilevare la presenza di alcol generando, in caso positivo una debole corrente elettrica che crescerà quanto più è alto il tasso alcolemico. Collegata con un circuito elettronico amplificatore, questa energia diventa un segnale elettrico caratteristico gestibile dall’elettronica e, a sua volta, questo costituisce una cosiddetta “porta logica”, ovvero un interruttore per bloccare o sbloccare il sistema di avviamento del veicolo.
Secondo uno standard internazionale la soglia in questione della concentrazione di alcol è 0,02 Bac, che tuttavia corrispondono a una quantità di bevute soggettiva, ovvero dipende dal tipo di bevanda, dalla quantità e soprattutto dal soggetto che esegue la prova. Tanto per chiarire, le auto che ne saranno dotate avranno a bordo un sistema tarato nel momento del collaudo, e in occasione di tagliandi e revisioni potrebbe essere necessario modificarli per adeguare la soglia all’evoluzione della normativa. Altrimenti l’auto non sarebbe più a norma.
Sappiamo che cosa state pensando: oltre alla professione di soffiatore astemio ci sarà quella di smanettone anti-soglia Bac, in grado di “educare” per via elettronica la vostra vettura a circolare anche se avete gradito la terza birra. Unica consolazione: l’installazione del dispositivo a oggi non è obbligatorio, ma deve esserci la predisposizione standard a cura delle case costruttrici perché, nel caso, sarà l’autorità a stabilire che taluni soggetti dovranno dimostrare di essere sobri prima di partire. Certo, sempre che non si facciano prestare l’auto da qualcun altro che rischierà anche lui una sanzione pesante, ma che dirà “non lo sapevo”.
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