domenica, 19 Gennaio 2025
ANSA/ Mezzo miliardo per connessioni ultraveloci, svolta vicina
(di Stefano Ambu) (ANSA) – CAGLIARI, 30 GIU – In Sardegna 664mila palazzi e
case dotati di banda ultra veloce. E poi scuole connesse ad
almeno un gigabit al secondo per la didattica: una rivoluzione
che riguarderà 147 istituti. Ci sarà una accelerazione anche per
la sanità con tutti gli ospedali connessi a velocità mai viste e
un piano speciale per le isole minori che riguardano San Pietro
e La Maddalena.
È una parte degli interventi da 6,7 miliardi di euro previsto
in cinque anni a livello nazionale con il Pnrr. Mezzo miliardo
andrà alla Sardegna. Sono i numeri emersi a Cagliari durante il
convegno “Reti ultraveloci, sfide e opportunità nella regione
Sardegna”. “In campo per donare alla Sardegna la connettività,
dal cloud alle telecomunicazioni, che serve all’Isola per
ospitare i turisti. Ma anche per tutti quei settori
dell’economia non legati necessariamente alle vacanze”, ha detto
il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega
all’Innovazione, Alessio Butti.
Mezzo miliardo che non arriverà nell’Isola per caso. “Perché
in Sardegna questi investimenti sono fondamentali, soprattutto
per garantire la copertura radiomobile. Importante a fini
autorizzativi la collaborazione dei territori”, ha spiegato
l’amministratore delegato di Infrtael Italia, Marco Bellezza. Il
presidente della commissione Telecomunicazioni della Camera,
Salvatore Deidda, ha parlato di criticità riscontrate anche in
questi giorni durante la visita nell’Isola del sottosegretario
Butti. “Dispiace avere problemi sulle infrastrutture
tecnologiche in una regione che in questo settore è stata
all’avanguardia con Videonline e Tiscali”, ha sottolineato il
deputato sardo di Fdi.
La Regione, con l’assessore alla difesa dell’Ambiente, ha
insistito sulla stretta connessione tra tecnologia e protezione
dei tesori naturalistici dell’Isola. “Occorre un’implementazione
della strumentazione per migliorare il monitoraggio ad esempio
per la lotta agli incendi”, ha precisato Marco Porcu. Per il
sindaco di Escalplano Marco Lampis, la pioggia di risorse per la
connettivitò rappresenta “una svolta fondamentale per le scuole
e in genere per le popolazioni dei comuni delle zone interne. In
paese – ha raccontato – abbiamo problemi nelle connessioni e
nella copertura radiomobile. Altro che 5G, siamo ancora in
alcuni casi a 0G. Come si possono attrarre investimenti, come si
può pensare a una innovazione delle aziende in queste
condizioni?”.
Il piano intanto va avanti. “Abbiano vinto quattro bandi- ha
detto Sabina Strazzullo di Tim- compreso quello per le 147
scuole – ha ricordato Sabina Strazzullo, responsabile Affari
istituzionali di Tim – Sono già in campo le prime attività
preparatorie per accelerare il nostro lavoro. I problemi? Manca
manodopera specializzata: formare nuovo personale allunga i
tempi. Ci sono poi le località turistiche che non gradiscono gli
scavi nel periodo delle vacanze. Ma siamo pronti a risolvere
anche tutti questi punti critici. Una soluzione? L’apertura di
un tavolo istituzionale”. (ANSA).