Menopausa, trovati i geni che permettono di ritardarla

(ANSA) – ROMA, 05 AGO – La fine della vita riproduttiva
femminile è influenzata dal Dna: sono infatti 290 le variazioni
genetiche e circa 80 i geni che modulano l’arrivo della
menopausa, precoce o tardiva che sia. Ma, manipolando alcuni di
questi geni, diventa possibile ritardarne l’inizio, come hanno
dimostrato alcuni esperimenti in laboratorio sui topi. Il
risultato ottenuto nei roditori è una prova di principio che in
futuro potrebbe aiutare a sviluppare nuove terapie per
l’infertilitá, come spiega lo studio pubblicato sulla rivista
Nature.
    Alla ricerca, coordinata dall’Università britannica di
Cambridge, hanno partecipato ben 180 istituzioni di tutto il
mondo, tra cui anche diversi centri italiani, fra i quali
l’istituto San Raffaele di Milano, il Consiglio nazionale delle
ricerche (Cnr) di Cagliari e il Burlo Garofolo di Trieste. I
ricercatori, guidati da John Perry, hanno lavorato su due
fronti: uno di analisi genetica e statistica, e l’altro di
laboratorio. In particolare hanno analizzato i dati genetici
presenti in due banche dati di 210.323 donne di origine europea,
entrate in menopausa tra i 40 e 60 anni, e di 80.000 donne di
origine asiatica, per un totale di circa 13,1 milioni di
varianti genetiche. Di queste, si è visto che 290 regolano il
processo di invecchiamento delle ovaie e il periodo di comparsa
della menopausa. Molti di questi geni, inoltre, sono collegati
ai processi di riparazione del Dna, alcuni di essi sono attivi
già prima della nascita e altri continuano a esserlo per tutta
la vita.
    “Complessivamente sono state identificate 290 varianti e
circa 80 geni che regolano l’età naturale della menopausa. Molti
di questi sono coinvolti nella morte cellulare e nella
riparazione del Dna. Un meccanismo quest’ultimo che porta anche
alla perdita degli ovociti”, spiega all’ANSA Daniela Toniolo,
ricercatrice del Centro di scienze amiche del San Raffaele.
    (ANSA).
   

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