Tokyo, Tortu: “Sento ancora urlo di Fausto a cambio testimone”

(ANSA) – FIUMICINO (ROMA), 08 AGO – “Per il team Italia è
stata un’Olimpiade fantastica. Abbiamo vinto il numero di
medaglie più alto di sempre. Nel nostro caso, torniamo a casa
con una medaglia d’oro: qualcosa di inimmaginabile per noi prima
dei Giochi. Trovare poi questa accoglienza all’arrivo, è ancora
più bello”. Così Filippo Tortu che, appena sceso dall’aereo
dell’Alitalia che lo ha riportato oggi a Roma da Tokyo con parte
della selezione azzurra, con la medaglia d’oro al collo, una
montatura di occhiali a cinque cerchi, ricordo della sua
partecipazione alle Olimpiadi giovanili del 2014 a Nanchino
(Cina), ha rivissuto con gli altri due compagni di staffetta,
Fausto Desalu e Lorenzo Patta (Jacobs è ancora in Giappone) la
finale olimpica. “Sento ancora nelle orecchie l’urlo di Fausto
nel momento del passaggio del testimone. Lo sento anche prima di
andare a dormire, anche se – ha poi aggiunto ridendo – non dormo
da due giorni:è un’immagine che rimarrà impressa per sempre
nella mia memoria”. Altrettanto emozionato, Fausto Desalu. “E’
indescrivibile la gioia che provo. Quell’urlo mi è venuto
spontaneo ma sentivo di doverlo fare perché volevo dare a
Filippo tutte le mie ultime energie affinché potesse tagliare il
traguardo ed entrare così nella Leggenda. Per me – ha detto
ancora – vuol dire tanto questa medaglia: è il coronamento di
tanti anni di fatica. Sono davvero contento”. Commentando le
parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha chiesto
che venga anticipato l’iter burocratico per lo ‘ius soli’
sportivo, Desalu ha detto di augurarsi che questa Legge “possa
entrare in vigore quanto prima, perché può aiutare tanti atleti
che come me ambiscono ad una medaglia”. Ancora incredulo per
l’oro vinto è apparso invece Lorenzo Patta. “Non ricordo ancora
la finale – ha detto Patta – Ricordo soltanto la fine quando ci
siamo abbracciati e abbiamo preso le bandiere. Formia, dove per
la prima volta ho provato il cambio con Marcel – ha poi spiegato
l’azzurro -, ha segnato l’inizio della nuova era della staffetta
4x100m ed è andata bene”. Una dedica speciale è poi andata da
parte di Lorenzo alla sua terra: la Sardegna. “Questa medaglia
la dedico alla mia Regione, alle persone che sono state colpite
dagli incendi”. (ANSA).
   

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