Apple contro la pedopornografia, le critiche degli esperti

(ANSA) – MILANO, 09 AGO – I nuovi meccanismi di Apple per
combattere la pedopornografia non piacciono ai difensori e
sostenitori della privacy, compresi Edward Snowden e la
Electronic Frontier Foundation. In una serie di tweet, il
giovane informatore ex della NSA, che ha di recente venduto ad
un’asta NFT una sua opera, ha criticato aspramente il meccanismo
che permetterà al colosso di Cupertino di confrontare le
immagini caricate dagli utenti su iCloud con quelle in possesso
delle forze dell’ordine, come materiale illegale
pedopornografico. “Se possono scansionare le immagini oggi,
potranno fare quello che vogliono domani – ha postato –
monitorando miliardi di dispositivi senza chiedere il permesso”.
    Un commento negativo simile a quello espresso dalla Electronic
Frontier Foundation, che ritiene come l’esaminare le foto
equivalga a creare una backdoor sugli iPhone, una cosiddetta
porta di accesso segreta, per ottenere qualsiasi tipo di
informazione. L’organizzazione spiega che è impossibile
costruire un meccanismo lato utente che venga utilizzato solo
per combattere la pornografia infantile. Per l’EFF “un tale
sistema (anche ben intenzionato) rompe la promessa della
crittografia end-to-end e apre la strada ad altri abusi. In
futuro sarà facile modificare quanto di già esistente per
cercare altri tipi di contenuti e segnalare gli account”. L’EFF
immagina il caso di un governo autoritario che sfrutti il
sistema per rilevare immagini rivoluzionarie, satiriche o legate
a cause LGBTQ+. (ANSA).
   

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