martedì, 4 Febbraio 2025
Shang-Chi: le prime recensioni del film Marvel sono arrivate; qual è il verdetto?
La stampa americana ha posato gli occhi su Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il nuovo film Marvel che introduce il supereroe marzialista interpretato da Simu Liu. Il film di Destin Daniel Cretton, interpretato anche da Awkwafina, Tony Leung e Michelle Yeoh, è stato accolto abbastanza favorevolmente dalla critica, a parte qualche opinione non proprio lusinghiera. Vediamo in dettaglio.
Pete Hammond di Deadline scrive che Cretton guida il film “con eleganza e stile”, mentre Simu Liu “dona un gradevole equilibrio” al ruolo di “un tizio qualunque trascinato in un mondo di responsabilità supereroica”. Perfetta inoltre l’accoppiata con Awkwafina, in un film che, “Soprattutto, è un gran divertimento”.
Arti marziali + MCU
Todd Gilchrist di TheWrap descrive Shang-Chi come “un film costruito allo stesso tempo sul lessico di 50 anni di film d’azione di Hong Kong e sul modello standard delle origin story MCU”. Simu Liu “inietta un’onesta, affascinante umiltà” nel suo personaggio. Tony Leung “regala quella che probabilmente è la migliore interpretazione di sempre in un film di supereroi, certamente per un villain”. Il film è ricco di riferimenti ai classici delle arti marziali, “dagli anni ’70 a oggi, potenziati dalla miglior computer grafica sulla piazza”, e da “alcune coreografie di lotta davvero eccezionali”. Se Black Widow guardava al passato Marvel, Shang-Chi “è il nuovo inizio che il suo precedessore avrebbe dovuto essere”.
Brian Truitt di USA Today loda ancora una volta il protagonista: “Liu trasuda simpatia, spavalderia e profondità”, ed è “la recluta più notevole e contagiosa sin dal compianto Chadwick Boseman“. Purtroppo “l’ambiziosa avventura di Destin Daniel Cretton perde parte del suo slancio narrativo quando affonda nella sua complicata mitologia”.
Tony Leung ruba la scena
Per Justin Chang del Los Angeles Times è Tony Leung la vera star del film, capace di rubare la scena a tutti. Le scene di lotta “prendono ispirazione da una miriade di fonti, dall’arte cinetica di Tsui Hark alle scazzottate slapsticj di Jackie Chan e Stephen Chow“, ed è “piacevole al massimo quando si scrolla di dosso gli obblighi del franchise e forgia la sua via”.
Anche per Rodrigo Perez di The Playlist “tutti i punti di connessione con l’MCU sono forzati e non necessari” e “Shang-Chi è un film piuttosto incostante con molti piccoli elementi ingombranti”. Eppure “ha personalità” ed è “un film vincente e piacevole”, nonché “paziente in modo ammirevole” per come non si affretta mai, prendendosi tutto il tempo necessario per “coinvolgere emotivamente lo spettatore nella storia di una famiglia”.
“Shang-Chi, diretto da Destin Daniel Cretton, tenta di rimescolare la formula Marvel con un’infusione di arti marziali e fantasy, collegata alla cultura cinese e asioamericana”, scrive Angie Han di The Hollywood Reporter. “E, per quanto questi elementi disparati non si mescolino bene come dovrebbero, alla fine si sommano in un film di supereroi abbastanza originale e divertente da valere una visione”.
La voce dissonante
Infine, riportiamo l’opinione di Jake Cole di Slant Magazine, l’unica realmente negativa del mazzo. Il titolo della sua recensione recita “A parte Tony Leung, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è un disastro”. Colpa della performance “curiosamente fredda” del protagonista Simu Liu, che “non può nemmeno sperare di competere con ciò che Leung regala al film”. E colpa anche di un’azione che, anche nei casi in cui le coreografie sono ben curate, “è platealmente assistita dagli effetti al computer”, si affida troppo a “primi piani tagliuzzati” che “riducono costantemente gli avversari a delle macchie indistinte”.
La stampa americana si è espressa. Ora non resta che attendere l’uscita di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, previsto nelle nostre sale il 3 settembre, per farci una nostra idea sul film.