venerdì, 22 Novembre 2024
Beat Yesterday 2023: il grande evento di Garmin quest’anno che guarda agli atleti disabili
Sport e solidriet°; tecnologia al servizio delle persone meno fortunate. Si è svolto ieri presso lo Sheraton Milan San Siro il Beat Yesterday 23 For Charity, l’atteso evento firmato Garmin che ogni anno raccoglie grandi nomi dello sport, della musica e dell’innovazione.
Storicamente quello del Beat Yesterday Awards era il palcoscenico sul quale raccontare imprese straordinarie compiute da persone comuni, premiate da grandi volti dello sport. Un appuntamento che quest’anno ha compiuto una vera e propria evoluzione: non più “awards”, bensì un evento “for Charity”, per la prima volta aperto al pubblico, a favore di Obiettivo3, società sportiva che nasce da un’idea di Alex Zanardi per il supporto professionale ed economico degli atleti con disabilità nello sport. Tra le discipline di cui si occupa l’associazione ritroviamo paracycling, paratriathlon, wheelchair tennis, pararchery, parathletics e para alpine skiing.
“Questa di oggi è una festa. Un evento straordinario di sport e solidarietà. Uno dei temi su cui siamo stati chiamati a riflettere è quello dell’Altruismo, a mio avviso molto centrato per la testimonianza che ho potuto portare a nome di Obiettivo3 e di tutti i ragazzi di Alex. Cos’altro può essere questo grande progetto di Alessandro se non semplice generosità? Ma a questo aggettivo vorrei aggiungerne un altro, la gratitudine, per questa azienda sensibile e solidale come Garmin che come noi non ha mai smesso di credere in quello che facciamo e che, ancora una volta, ci conferma la sua fiducia”, ha detto Barbara Manni, Marketing & Communication Manager di Obiettivo3.
Ed è con questo spirito che Garmin ha progettato l’evento Beat Yesterday del 2023, una vera e propria staffetta indoor in cui tecnologia e passione si sono fuse insieme: sulle Tacx NEO Bike si sono infatti avvicendati volti noti dello sport, e non solo, in un tragitto virtuale dalla sede Garmin di Milano a quella di Obiettivo3 a Padova. A tagliare il traguardo un quintetto d’eccezione: Filippo Ganna, Vincenzo Nibali, Alessandro Ballan, Elia Viviani e Marco Aurelio Fontana.
Nel frattempo, sul palco si sono susseguiti quattro talk che hanno esplorato quei valori di cui il Beat Yesterday si fa promotore da otto anni: Altruismo, Vocazione, Genialità e Condivisione.
Il talk condotto da Vic, celebre voce di Buonasera Deejay, ha esplorato il primo capitolo della storia di ogni grande campione, quello della Vocazione. A raccontare la loro storia si sono succeduti campioni come Vincenzo Nibali, uno dei più forti ciclisti a livello italiano e internazionale entrato nella storia per aver vinto tutti e tre i Grandi Giri. Accanto a lui un altro grande volto del ciclismo: Filippo Ganna, l’uomo del record dell’ora, capace di pedalare 56,792 km in sessanta minuti. Altro grande personaggio sul palco è stato Linus, voce storica di Radio Deejay e ormai simbolo della radio italiana e di come una voce possa portare lontano e al contempo esprimere prossimità, come ben racconta il suo impegno nel mondo della corsa, con la creazione di DeeJay Ten, gara su strada che attraversa tutta Italia. Erica Fre, vincitrice dell’edizione 2020, ha raccontato l’esperienza di una persona comune che da sempre ha lo sport quale stella polare. Infine, Kristian Ghedina, uno dei migliori interpreti della scuola italiana di sci degli anni ’90, che ha raccontato di come ha ereditato la passione dello sci dalla madre, prima storica maestra di sci di Cortina.
Andrea Berton, giornalista e telecronista sportivo e storico protagonista dei Beat Yesterday, ha condotto il talk sull’Altruismo, valore fondamentale nello sport e nella vita. Un racconto a più voci animato da Davide Cassani, ex C.T. della nazionale di ciclismo; Barbara Manni, Marketing & Communication Manager di Obiettivo3; Emilia Rossatti, giovane stella della scherma che dopo l’infortunio dell’avversaria durante la finale del campionato italiano under 23 di spada ha deciso di restare a distanza e lasciare scadere il tempo con un gesto di immenso fairplay e Stefano Viganò, Amministratore delegato di Garmin Italia. Insieme a loro sul palco il monumento dell’alpinismo Simone Moro, che ha raccontato il salvataggio del giovane inglese Tom Moores, abbandonato dai compagni di scalata durante una spedizione sull’Everest Lhotse, e per cui gli è stata riconosciuta la Medaglia d’Oro al Valore Civile dal presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Davide Camicioli, celebre volto di Sky, ha accompagnato gli ospiti di uno dei talk più attesi, quello relativo alla Genialità attraverso un’analisi delle diverse sfaccettature di questa tematica, a partire da quella relativa all’arte di cui è stato protagonista Ghemon, rapper e cantautore al centro del panorama musicale italiano.
Genialità che è il vero e proprio motore dell’innovazione: da qui si è sviluppato il contributo portato da Simone Nieddu, Marketing Manager di Dainese, leader nella protezione e wearable technology per il motociclismo e gli sport dinamici. È intervenuto anche Stefano Baldini, campione ai Giochi Olimpici di Atene nel 2004 con il tempo di 2 ore 10 minuti e 55 secondi, che gli valse il record del percorso storico da Maratona ad Atene. A questi si è aggiunta la preziosa testimonianza di Elia Viviani, professionista dal 2010 che, tra le tante vittorie, annovera il titolo italiano in linea 2018 e il titolo europeo in linea nel 2019. Ad arricchire un palco già incredibile, il punto di vista e la storia di Alessandro Ballan, grande esponente del ciclismo mondiale e professionista dal 2004 al 2016, che ha dimostrato che arrivare alla vittoria, talvolta, è più questione di Genialità che di tecnica.
Il talk conclusivo, dedicato al valore della Condivisione, è stato affidato a Marco Maccarini, storico volto di MTV Italia, che ha guidato un confronto a più voci, tra cui quella di Luca Biganzoli, General Manager di Urania Basket, squadra che dalla pallacanestro amatoriale ora lotta in A2, grazie a un’incredibile cavalcata di tre promozioni in dieci anni. Ma la Condivisione è un valore di tutti gli sport di squadra, soprattutto in uno sport come il rugby dove il rispetto dell’avversario è una componente importante del gioco. Ne ha parlato Leonardo Ghiraldini, ex rugbista a 15 italiano. Un valore condiviso anche da Fabrizia D’Ottavio, farfalla medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Un sogno condiviso con le compagne di squadra Elisa Blanchi, Marinella Falca, Daniela Masseroni e Laura Vernizzi, guidate dalla capitana Elisa Santoni. Condivisione che è poi un vero e proprio mantra per le farfalle.
Sul palco si è infine distinto Riccardo Groppo, CEO di SAT – Sleep Advice Technologies – una start-up innovativa che si avvale del contributo sinergico di medici esperti del sonno e d’ingegneri nei campi della microelettronica e dell’automotive. SAT ha sviluppato PREDICTS, famiglia di algoritmi brevettati per prevedere l’addormentamento del soggetto, che generano un allarme relativo alla transizione dallo stato di veglia a quello di sonnolenza, basandosi sui parametri vitali misurati tramite sensori. Nello specifico, un’applicazione pilota è in corso da gennaio su una flotta di veicoli pesanti, i cui guidatori professionisti sono dotati di uno smartwatch Garmin per il monitoraggio dei parametri vitali. Uno studio importante, che ha permesso a SAT di vincere il Garmin Health Awards 2023.
Al termine dell’evento, la donazione di 10mila euro da parte di Garmin a Obiettivo3, l’associazione di Alex Zanardi che punta a far apprendere e diffondere la pratica sportiva tra i disabili, ancora oggi penalizzati dagli alti costi e dalla difficoltà nel comprendere come iniziare.