giovedì, 6 Febbraio 2025
A Cannes De Niro attacca Trump “lo stupido”
![](https://www.ansa.it/webimages/img_700/2023/5/21/aac6a81e38f80971196fdf2e61c089fd.jpg)
(ANSA) – CANNES, 21 MAG – “Un uomo stupido” così ha definito
oggi Robert De Niro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald
Trump durante la conferenza stampa al Festival di Cannes per
Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, quasi
un’ispirazione per il personaggio di potere che interpreta
nell’epopea poliziesca sui crimini commessi dai bianchi nel
tentativo di eliminare i nativi americani per prendersi le
Grandi Pianure dell’Oklahoma degli anni ’20 sotto le quali era
appena stato scoperto il petrolio. Nel film, tratto dall’omonimo
romanzo di David Grann, sulla nazione degli Osage, De Niro è
William Hale, un potente sceriffo locale, amato dagli indigeni
ignari di quello che sta commettendo contro di loro. De Niro ha
ammesso di aver faticato a entrare in sintonia con il boss Hale: “Non capisco molto del mio personaggio. Una parte di lui è
sincera. L’altra parte, quella in cui tradisce le tribù, ha un
atteggiamento di diritto, come se avesse da bianco il diritto di
farlo. Il fatto è che siamo diventati molto più consapevoli di
questa ambivalenza dopo quello che è accaduto a George Floyd –
ha detto, riferendosi all’omicidio della polizia che ha
scatenato le proteste di Black Lives Matter durante la
presidenza Trump – conviviamo con un razzismo sistemico e ancora
oggi con il nazismo che prova a risbucare da varie parti”.
De Niro, neo papà a 79 anni, non è certo nuovo nelle critiche
a Trump: “Ci sono persone che pensano che potrebbe fare un buon
lavoro. Immagina quanto siano folli”. Applaudito alla premiere di ieri sera – 9 lunghissimi minuti di
applausi al termine e tutto il cast emozionato con alcuni nativi
americani con gli urli di rito per la felicità – De Niro ha
parlato del film come qualcosa che affronta “la banalità del
male, la cosa a cui dobbiamo stare attenti più di tutte le
altre. Non dirò di chi sto parlando”, ha inizialmente detto non
riuscendosi poi successivamente a trattenere: “è come con Trump,
ecco l’ho detto”.
Con lui all’incontro Scorsese, i protagonisti Leonardo DiCaprio
e Lily Gladstone, attrice della tribù indigenza dei Piedi Neri e
dei Nasi Forati, bellissima nei suoi abiti tradizionali e grata
a Scorsese “per aver raccontato il dramma del suo popolo”.
(ANSA).