Abodi, Italia-Turchia? Con sport si recuperano spazi democrazia

“Con Gravina abbiamo talmente tante
cose da dirci che dovremmo stare qui delle giornate. Io spero
che oltre alle cose che ci diciamo, che porteranno certamente
dei frutti, che questi frutti si comincino a vedere. Vogliamo
migliorare il sistema, abbiamo tutti lo stesso obbiettivo. Anche
se in questi mesi ci siamo parlati un po’ poco, abbiamo compreso
che dobbiamo relazionarci in maniera più sistematica e
quotidiana”. Lo dice il ministro per lo Sport e i giovani Andrea
Abodi a margine della presentazione del progetto Foce al Coni,
dove ha poi parlato a lungo con il numero uno della Figc
Gabriele Gravina.
    Il ministro ha poi parlato della candidatura congiunta con la
Turchia per Euro 2032 e le critiche per le restrizioni alle
libertà nel paese del presdiente Erdogan. “Io penso che questo
valga anche per altre nazioni dove si è giocato, come i mondiali
in Qatar o come la Supercoppa in Arabia Saudita – dice Abodi .
    Ma io penso che sia una cosa positiva, al di là della scelta
della federazione di presentare una candidatura congiunta anche
se con organizzazioni distinte”. “Questo è un tema della
politica e della geopolitica: comprendere la complessità e anche
le arretratezze democratiche e fare in modo che anche attraverso
lo sport si possano recuperare spazi di democrazia”, conclude
Abodi.
   

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