Abodi ‘Sinner?Lotta al doping deve essere credibile’

“Assenza totale di responsabilità,
conclamata e rafforzata dalla scelta di allontanare le persone
che si erano comportate in maniera poco responsabile. Anche
l’agenzia del tennis che ha scagionato Sinner può essere di
ispirazione alla Wada. E’ una partita importante perché se
vogliamo dare credibilità alla lotta al doping bisogna essere
credibili anche in queste circostanze”. Così il ministro per lo
sport e i giovani, Andrea Abodi, durante la trasmissione “L’altra Italia” su Rai2, dice la sua sul ricorso della Wada nei
confronti di Jannik Sinner per il caso Clostebol.
    Abodi, poi, pone l’accento sull’esempio dato da Sinner, che
non “è solo un patrimonio sportivo. Le medaglie vinte, e quelle
non vinte, ci hanno portato in dote comportamenti di cui abbiamo
bisogno tanto quanto delle medaglie”.
    Infine una battuta sui lavori per Milano-Cortina 2026 che, per
il ministro, non rappresentano un problema in quanto “donne e
uomini che stanno lavorando stanno facendo il massimo. Faremo in
tempo e faremo bene. Noi con gli occhi del mondo addosso diamo
sempre il meglio, dobbiamo imparare ad essere bravi anche
senza”, conclude.
   

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