Acapulco: su Apple TV+ arriva il nuovo Ted Lasso, la nostra intervista al cast

Tra i titoli pronti ad aggiungersi al catalogo di Apple TV+, troviamo Acapulco, in arrivo sulla piattaforma l’8 ottobre.
Si tratta di una nuova serie comica con Eugenio Derbez, una vera e propria icona del cinema messicano, che partecipa anche produttore esecutivo.
Al centro della storia, il ventenne Máximo Gallardo (Enrique Arrizon), il cui sogno diventa realtà quando ottiene un lavoro come cabana boy nel resort più alla moda di Acapulco. Ben presto si rende conto che il lavoro è molto più complicato di quanto avesse mai immaginato e che, per avere successo, deve imparare a gestire contemporaneamente una clientela esigente, un mentore volubile e una vita familiare complicata, senza perdere la strada cercando scorciatoie o lasciandosi andare alle tentazioni.
La serie è ambientata nel 1984, con Eugenio Derbez che è voce narrante del film e interpreta il personaggio principale ai giorni nostri.

Il trailer

L’evoluzione di How to Be A Latin Lover

Acapulco è ispirata al film How to Be A Latin Lover, diretto nel 2017 da Ken Marino e interpretato sempre da Derbez nel ruolo di Maximo. Un personaggio che però è stato radicalmente modificato per questa nuova produzione.
È stato lo stesso Eugenio Derbez a parlarci dello sviluppo della serie, nel corso di un’intervista che ha visto la partecipazione di tutto il cast:

Quando abbiamo girato How to Be A Latin Lover c’è stato un momento in cui abbiamo detto che sarebbe stato bello farne una serie. Quindi ci è venuta l’idea per questa produzione e mentre abbiamo iniziato a svilupparla abbiamo capito che dovevamo prendere un’altra direzione e cambiare il personaggio di Maximo, facendolo diventare un personaggio più naive, con dei valori e una morale. Alla fine abbiamo cambiato completamente il personaggio.

Il nuovo Ted Lasso

Ma cos’è Acapulco? In poche parole, è quel tipo di serie in grado di trasmettere vibrazioni positive, proprio come Ted Lasso (che si trova sempre su Apple TV+).
Si tratta di produzioni che sono diventate sempre più importanti, visto il mondo in cui viviamo, come sottolineato da Eugenio Derbez:

Sono molto contento del paragone con Ted Lasso perché era proprio il nostro punto di riferimento. Ero stanco di vedere sulle piattaforme contenuti così violenti. Il 95% delle serie e dei film parlano di omicidi, crimini, rapimenti e penso che sia stato proprio questo il motivo del successo di Ted Lasso, Si tratta di qualcosa di diverso. Sono cresciuto guardando serie con la mia famiglia, cose come Love Boat, la Famiglia Addams, serie family friendly ed è proprio quello che volevo fare con Acapulco.
Per me era inoltre importante mostrare un’altra faccia del Messico, il lato positivo del Messico e non sono quello che si vede sui notiziari, dove si parla solo di droga e crimine.

Un pensiero che unisce tutto il cast, a cominciare da Camila Perez, volto di Julia:

Sono assolutamente d’accordo. Vogliamo vedere la felicità sullo schermo, stanno succedendo così tante cose nel mondo. Vogliamo accendere la tv e fuggire da tutto questo per almeno 30 minuti. E vogliamo fare questo viaggio con tutti questi personaggi, per dimostrare che nel mezzo del caos in cui viviamo possiamo ancora avere la possibilità di sognare.

Per Fernando Carsa, che nella serie interpreta Memo, Acapulco porta al suo interno un messaggio molto importante:

Anche se la storia è ambientata in Messico e ha un cast in prevalenza latino, è in grado di parlare a tutto il mondo. Il punto della serie è riflettere sul concetto di unione e su come siamo più forti insieme. È un messaggio di cui abbiamo molto bisogno oggi e spero con cui tutti possano identificarsi. Questo è un dono per tutti.

I momenti che cambiano la nostra vita per sempre

Acapulco parla di quei posti, di quelle persone, di quei momenti che cambiano per sempre il corso della nostra esistenza. Tutti noi abbiamo la nostra personale esperienza e per Enrique Arrizon non ci sono dubbi:

Per me è stato Eugenio. Sta cambiando la mia vita, mi ha offerto l’opportunità della vita e gli sarò grato per sempre.

Per quanto riguarda l’esperienza personale di Eugenio Derbez, invece, si riflette benissimo anche nelle tematiche affrontate nella serie:

Nel mio caso, quando ero giovane, nella prima fase della mia carriera e stavo lavorando per un network in Messico. C’erano molte tentazioni e ricordo di essermi fatto molte domande in quel periodo: “Devo fare questo per denaro oppure devo fare quello che sul serio voglio fare?”.
È stata una lotta continua e grazie a Dio non ho mai preso la strada dei soldi. È stata una grande lezione che mi ha accompagnato per tutta la vita. Alla fine ho guardato gli show che sono stati realizzati per il puro denaro, e sono sempre stati un flop. Mentre le cose che ho fatto, in cui sul serio ho creduto, sono sempre state un successo, anche se non mi hanno pagato così tanto. Ciononostante questi show mi hanno fatto diventare una grande star e mi hanno fatto guadagnare più soldi di quanti me ne avessero proposti al tempo.
L’insegnamento è questo: se rimani fedele a te stesso, ai tuoi valori e non vendi l’anima per soldi, in futuro sarai ricompensato.
La questione principale, il fulcro della serie, ruota attorno a questa domanda che tutti noi ci facciamo ad un certo punto della nostra vita: che prezzo sei disposto a pagare per raggiungere i tuoi sogni? Questa è una domanda che riguarda ognuno di noi.

Gli anni ’80

Come abbiamo già detto, la serie si svolge prevalentemente negli anni ’80. Un periodo magico, al centro di molte recenti produzioni dedicate sia al grande che al piccolo schermo. Ma cosa rende gli anni ’80 così unici?
Per Jessica Collins, volto di Diane:

Sono stati un periodo molto divertente. E penso che sia questo il motivo per cui si vedono molto ora. Il mondo è diventato molto oscuro, è stato un periodo molto duro e penso che serie come questa siano esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Era un periodo in cui non esistevano i telefoni cellulari, in cui le persone dovevano entrare sul serio in contatto tra di loro.

Un periodo che, come sottolineato da Chord Overstreet (Chad), ci ha regalato canzoni ormai entrate a far parte dell’immaginario comune. Tutte ovviamente presenti in Acapulco:

Penso sia stato un periodo di grande cambiamento. Sia per quanto riguarda la musica che la moda, è stato un periodo molto cool, caratterizzato da eccessi, leggermente fuori di testa.
Ed è stato un periodo straordinario per le colonne sonore. La musica degli anni ’80… i film come Breakfast Club. Le canzoni hanno fatto questi film.

Ed è stato un vero piacere per Jessica Collins tornare indietro nel tempo:

Ero viva nel 1984 ma ero una bambina, quindi rivivere quel periodo da grande è stato molto divertente per me. E abbiamo vissuto lì a causa della pandemia, quindi i set che vedete sono stati la nostra casa per tre mesi. Abbiamo vissuto nel 1984, sembrava sul serio il nostro mondo.

Acapulco è prodotta per Apple da Lionsgate Television, 3Pas Studios e The Tannenbaum Company. La serie è creata da Austin Winsberg, Eduardo Cisneros e Jason Shuman, Winsberg è anche showrunner insieme a Chris Harris. Winsberg, Cisneros, Shuman e Harris sono anche produttori esecutivi del progetto. Richard Shepard dirige il pilot, di cui è anche produttore esecutivo, mentre Jay Karas è produttore esecutivo e regista. Oltre a recitare, Derbez è produttore esecutivo insieme a Ben Odell e alla co-produttrice Sonia Gambaro per conto di 3Pas Studios. Eric e Kim Tannenbaum sono produttori esecutivi e Jason Wang co-produttore esecutivo per conto di The Tannenbaum Company.

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