giovedì, 6 Febbraio 2025
Ad Ancona teleriabilitazione respiratoria per fibrosi polmonare
![](https://www.ansa.it/webimages/img_700/2025/2/6/db261350fa53077dc6fe88f46b1a83e2.jpg)
Un programma di “teleriabilitazione
respiratoria” dedicato alle persone affette da fibrosi polmonare
che sfrutta l’esperienza specialistica di pneumologi e
riabilitatori. Si tratta della prima iniziativa del genere in
Italia quella che ha preso il via ad Ancona presso la Struttura
di Diagnosi e Terapia delle Patologie Polmonari Infiltrative
Diffuse, Pleuriche e delle Bronchiectesie dell’Adulto
dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aoum),
diretta dalla professoressa Martina Bonifazi. E’ attuato in
collaborazione con la Clinica di Neuroriabilitazione, diretta
dalla professoressa Maria Gabriella Ceravolo.
Il programma riabilitativo personalizzato, formulato dalla
fisiatra della Clinica di Neuroriabilitazione, dottoressa
Michela Aringolo, viene” erogato a distanza in modo da essere
fruito dai pazienti presso il proprio domicilio, su schermo,
sotto la supervisione di fisioterapisti esperti. Un dispositivo
di monitoraggio consente inoltre un costante controllo dei
parametri respiratori”.
“La combinazione di teleriabilitazione e telemonitoraggio –
spiega l’Aoum – garantisce l’efficacia degli interventi e
l’aderenza dei pazienti ai protocolli di esercizio respiratorio
e a comportamenti salutari, migliorandone la tolleranza allo
sforzo e la qualità di vita, e riducendo le riacutizzazioni e il
numero di accessi al pronto soccorso. “Un utilizzo consapevole
delle innovazioni tecnologiche in ambito sanitario, come in
questo progetto dedicato alle persone con fibrosi polmonare, –
osserva la professoressa Bonifazi – è di estrema importanza per
favorire un’appropriata presa in carico delle patologie
polmonari croniche, in particolare quando mirato a promuovere
uno stile di vita attivo”.
“L’attività fisica combinata con tecniche specifiche di
respirazione – sottolinea la professoressa Ceravolo – prolunga
gli effetti positivi della riabilitazione intrapresa a livello
ambulatoriale, che rappresenta un’arma terapeutica non
farmacologica estremamente efficace. La fruizione di interventi
in modalità remota espande l’accesso alle cure riabilitative,
ovviando ad eventuali carenze di risorse e strutture dedicate”.
Il progetto nasce da un’efficace sinergia multidisciplinare
all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche
che coinvolge, oltre che della Struttura diretta dalla
professoressa Martina Bonifazi e della Clinica di
Neuroriabilitazione, anche della SOS di Fibrosi Cistica, diretta
dalla dottoressa Benedetta Fabrizzi, sotto il coordinamento del
direttore della Sod di Malattie Infettive, dottor Marcello
Tavio. “Fondamentale, – rileva L’Aoum – inoltre l’alleanza
stabilita con le diverse realtà del sistema sanitario
territoriale, che hanno garantito l’attivazione della
teleriabilitazione. Nell’immediato futuro, la teleriabilitazione
respiratoria potrà essere ulteriormente potenziata grazie
all’integrazione con altre tecnologie emergenti come
l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA