sabato, 1 Febbraio 2025
Al Sundance il doc italiano sul medico di trans e infertilità
(di Lucia Magi) C’è un film che parla italiano
nell’edizione del 2025 del Sundance Film Festival, che si svolge
fino a domenica a Park City, in Utah. La più prestigiosa
rassegna di cinema indipendente degli Stati Uniti ospita in
concorso il documentario ‘Gen_’ del torinese Gianluca Matarrese,
che presto arriverà in sala anche in Italia.
“Il film è stato accolto molto bene – racconta all’ANSA il
regista, classe 1980 – Ci hanno fatto tanti complimenti e
domande: per il pubblico statunitense è fantascienza vedere un
medico del servizio pubblico che si prende cura dell’individuo
con quell’amore e dedizione”. Gen_ segue infatti per un anno il
dottor Maurizio Bini, ginecologo del Niguarda di Milano sulla
soglia della pensione, che guida un ambulatorio per persone che
intraprendono la transizione di genere e per coppie che provano
ad avere un figlio con la procreazione assistita.
Dalla sua scrivania naviga ogni giorno tra i bisogni dei
pazienti e le briglie di leggi lontane dalla vita degli stessi.
Davanti a lui, sfilano adolescenti timidi, ragazzi pieni di
tatuaggi, coppie di cinquantenni, italiani, stranieri, persino
una carcerata trans accompagnata dall’agente di polizia
penitenziaria: la telecamera li accarezza da vicino, a volte
senza nemmeno trovare il fuoco, ma sempre con rispetto e
delicatezza.
“Non è frequente che le due specialità vengano seguite nello
stesso ambulatorio – riflette Matarrese. È anche per questo che
il dottor Bini mi è stato segnalato da un’amica che insegna
antropologia alla John Cabot University di Roma. È una mosca
bianca del servizio sanitario nazionale. Un ginecologo
specializzato in fecondazione assistita, a cui la Asl chiese di
sostituire temporaneamente il collega che seguiva le transizioni
di genere e che andava in pensione. La sostituzione è durata 40
anni!”. Alla giovane collega che prenderà il suo posto, Bini
spiega però che non è poi così strampalato occuparsi di entrambi
i percorsi: “In fin dei conti, si tratta di pazienti che
assumono ormoni per cambiare la propria vita”.
Matarrese vive a Parigi dai tempi dell’Erasmus, dove ha
lavorato in teatro e per la televisione. Questo lungometraggio
scritto con Donatella Della Ratta e prodotto da Donatella
Palermo, insieme a Dominique Barneaud e Alexandre Iordachescu, è
il nono progetto che firma in cinque anni. ‘Fuori Tutto’, sul
fallimento del business familiare, ha vinto il premio come
miglior documentario italiano al Torino Film Festival nel 2019.
Nel 2021, ‘La Dernière Séance’ sulla crisi dell’Aids ha ottenuto
il Queer Lion Award alla Settimana della Critica di Venezia. Al
Lido, ha presentato anche nel 2022 ‘Pinned Into a Dress’, corto
sulla drag queen Miss Fame, e nel 2023 l’adattamento di Lo
scannatorio, ‘L’Expérience Zola’.
“Nel frattempo, una settimana al mese, incastravo le riprese
a Milano”, ricorda. Questa storia l’ha catturato dal primo
incontro. “Bini è ‘il good doctor’ – riflette da Park City – la
sua missione è il vero accudimento del paziente. Anche se a
volte vuol dire forzare un po’ la legge. La sua è una medicina
di frontiera. A chi si occupa di tonsille, per esempio, la legge
non viene a dire cosa è giusto o sbagliato per i pazienti. A chi
cura trans o coppie infertili, invece, tutti hanno da dire
qualcosa. Peccato che spesso non c’entri nulla con la felicità
di chi arriva in ambulatorio”.
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