Allarme dei medici, mancano i farmaci anti shock anafilattico

I pazienti a rischio di gravi reazioni allergiche, fino alla prossima estate, potrebbero riscontrare difficoltà a reperire gli auto-iniettori di adrenalina usati per intervenire tempestivamente in caso di shock anafilattico. Alcuni di questi prodotti salvavita, infatti, risultano carenti sul territorio nazionale. È l’allarme lanciato dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) e dall’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito).
    La carenza riguarda in particolare il farmaco Chenpen, iniettabile per via intramuscolare e in autonomia ai primi segni di shock anafilattico, soprattutto nella formulazione 500 mcg.
    Già lo scorso luglio l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) aveva segnalato la carenza, destinata a prostrarsi fino all’inizio della prossima estate, e aveva rilasciato l’autorizzazione all’importazione dall’estero. Ora, le società scientifiche prevedono che il prodotto sarà quasi introvabile già alla fine di settembre.
    Per questo hanno creato una task force, costituita dai presidenti di Siaaic e Aiito (Mario Di Gioacchino e Lorenzo Cecchi) e quattro allergologi (Cristiano Caruso, Gabriele Cortellini, Francesco Murzilli e Vincenzo Patella) con l’obiettivo di indirizzare medici e pazienti nella scelta di trattamenti sostitutivi.
    “Le numerose segnalazioni che arrivano dai pazienti rendono sempre più evidente come si stia aggravando l’indisponibilità di questi farmaci salvavita che risultano sempre più difficili da reperire. Ci troviamo in una situazione di emergenza che va monitorata e gestita perché non diventi più allarmante”, affermano in una nota i coordinatori della task force Gabriele Cortellini (Aaito) e Vincenzo Patella (Siaaic). “Gli auto-iniettori di adrenalina sono, infatti, indispensabili contro lo shock anafilattico, una reazione allergica generalizzata, che si manifesta all’improvviso e che può portare a morte se non prontamente trattata”, aggiungono. “In questi casi l’adrenalina rappresenta un farmaco salvavita e coloro che sono a rischio  di shock anafilattico devono sempre tenerlo con sé e non esitare a utilizzarlo se compaiono i primi sintomi” .
   

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