Ancelotti: ‘Il Manchester City è un rivale duro, chi passa farà strada”

“Giocheremo contro la rivale più dura guidata dall’allenatore più duro. La squadra che supererà il turno avrà molte possibilità di arrivare lontano nella competizione. Come è accaduto negli ultimi anni”.

Carlo Ancelotti ha inquadrato così la sfida playoff di Champions League tra il suo Real Madrid e il Manchester City di Pep Guardiola, alla vigilia dal match d’andata in Inghilterra.  “Questa partita è diventata un classico, fa solo strano giocarla così presto, e prepararla è ogni volta un incubo – ha ha spiegato l’allenatore emiliano -, perché Guardiola ha sempre delle idee che ti fanno riflettere. È un innovatore nel calcio e nutro molto rispetto per lui. È uno dei migliori, se non il migliore”.

Ancelotti diventerà il tecnico ad aver diretto più volte il Real in Coppa Campioni/Champions League – superando una leggenda come Miguel Munoz, che peraltro ha già superato come trofei vinti – ma questo non gli impedirà di prendersi la responsabilità se le cose dovessero andar male: “Certamente sono pronto a farlo e la mia storia lo dimostra. Il rischio aumenta quando giochi per il pareggio, è più facile che le cose non vadano bene – ha affermato -, tanto più se hai di fronte trovi di fronte una delle migliori squadre e il miglior allenatore. Ma siamo preparati e ci sentiamo competitivi, nonostante l’emergenza che stiamo vivendo”, come infortuni.

“Il City ha avuto un momento difficile, con infortuni e sconfitte, e questo mi sorprende – ha sottolineato l’italiano – ma ora sono una squadra molto competitiva, come sempre. Non ho dubbi che il City sia forte. Non ci riesco, quindi è difficile prevedere cosa accadrà, perché dipenderà molto dall’atteggiamento, dalla qualità, dalla fiducia e dalla personalità – ha concluso Ancelotti -. Sono partite di un livello così alto, che devi tirare fuori la tua versione migliore in tutti gli aspetti”.   

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