Anche Snapchat porta l’intelligenza artificiale nell’app

(ANSA) – ROMA, 01 MAR – Tra le aziende tecnologiche attive
nell’introdurre l’intelligenza artificiale nei loro servizi c’è
anche Snap. Lo sviluppatore di Snapchat, un’app ancora molto
popolare tra i più giovani, ha confermato l’arrivo di My AI, un
chatbot, un programma interattivo, basato su ChatGpt che potrà
essere utilizzato da tutti gli abbonati a Snapchat Plus. Con
circa quettro dollari al mese gli utenti potranno chattare con
un contatto che risponderà in maniera naturale pur trattandosi
di un’entità fatta solo di bit.
    “L’idea è che oltre a parlare ogni giorno con i nostri
amici e familiari, parleremo ogni giorno con l’Intelligenza
Artificiale – racconta il Ceo di Snap, Evan Spiegel – e questo è
qualcosa che siamo ben posizionati per fare come servizio di
messaggistica”. My AI è una versione ottimizzata per smartphone
di ChatGpt, ‘allenata’ dai dipendenti di Snap su ciò che può e
non può scrivere, ad esempio risposte con imprecazioni,
violenza, contenuti sessualmente espliciti o opinioni su
argomenti politici. Inoltre, My AI non può dar seguito a
richieste di compilazione di saggi accademici su tematiche di
vario tipo, come da nuove linee guida di OpenAI, sviluppatore
del chatbot, dopo che il software era stato vietato da molte
scuole e università proprio perché utilizzato per la scrittura
di elaborati. Trattandosi di un lancio in forma sperimentale,
Snap ci tiene a precisare che tutte le conversazioni
intrattenute con My AI potranno essere archiviate e soggette a
revisione, per migliorare l’esperienza d’uso. “Si prega di non
condividere nessun segreto con My AI e di non fare affidamento
su di lei per un consiglio”, chiosa Spiegel. (ANSA).
   

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