>>>ANSA/Tokyo: la carica dei 384 azzurri, da Aosta alla Sicilia

(ANSA) – TOKYO, 22 LUG – Dalla 15enne nuotatrice Giulia
Vetrano, al cavaliere 46enne Stefano Brecciaroli. Hanno dovuto
aspettare un anno in più, ma da domani l’attesa è finita. I 384
azzurri alla conquista di Tokyo 2020, l’olimpiade con la
spedizione azzurra più ricca di presenze di sempre. Divisi per
regione, a farla da padrona è la Lombardia con 58 atleti
qualificati, seguita dal Lazio (41) e Veneto (36). Ma spiccano
anche i 46 atleti nati all’estero e naturalizzati italiani.
    Ultime per rappresentanza, le regioni Valle d’Aosta e Molise,
con una sola atleta qualificata, rispettivamente l’atleta
Eleonora Marchiando e la judoka Maria Centracchio. L’età media è di 27 anni e 3 mesi, ma divisi per genere le
più giovani sono le donne: 26 anni e 7 mesi, contro i 27 anni e
11 mesi degli uomini. Numeri che si riflettono anche sugli
esordienti, visto che tra i primi cinque, quattro sono atlete.
    Con il nuoto che oltre alla baby Giulia Vetrano, porta anche la
campionessa europea in carica e primatista mondiale dei 50 rana
Benedetta Pilato (sempre classe 2005), seguite nella speciale
classifica dei più giovani da Alessandro Mazzara (Skateboarding)
(2004) e dalle due ginnaste gemelle Alice e Asia D’Amato (2003).
    Tra i veterani invece spicca il cavaliere Stefano Brecciaroli,
che dall’alto dei suoi 46 anni è il più anziano ed esperto della
spedizione azzurra. Tra le donne, lo scettro della maturità
spetta alla veterana Chiara Cainero (43 anni), che a Pechino
2008 vinse la prima medaglia d’oro della storia dell’Italia nel
tiro a volo e a Rio 2016 portò a casa l’argento. (ANSA).
   

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