Anya Taylor-Joy sulle ‘montagne russe’ con Miller

(di Giorgio Gosetti) “Allacciatevi le cinture e non
chiudete gli occhi”: questa potrebbe essere stasera la
raccomandazione di George Miller ai fortunati spettatori che,
salita la mitica scalinata del Palais di Cannes, assistono alla
primissima proiezione del suo molto atteso Furiosa: A Mad Max
Saga. Una promessa sarà certamente mantenuta: le scene d’azione
ideate per questo nuovo capitolo della storia sono così
spettacolari da ricordare le emozioni delle montagne russe a chi
siede in platea.
    Per il resto bocche cucite e impegno al silenzio fino a
domani per giornalisti e fan; l’alone mitico di questa saga che
si autogenera da un episodio all’altro dal primo Mad Max del
1979 non può essere spezzato e quindi – nell’attesa – ci si bea
semplicemente del ricco cast sul tappeto rosso. Insieme al
regista-creatore della saga (“Quando cominciammo 45 anni fa non
sapevo niente di cinema – ha raccontato George Miller – ma poi
mi sono accorto che i pubblici più diversi identificavano il mio
eroe con i loro miti culturali e così ho capito che sarebbe
andata bene”) ci sono le due versioni di Furiosa, ovvero la
piccola Ayla Browne e la fiera Anya Taylor-Joy di “Ultima notte
a Soho” e “The Menu”; c’è l’atletico e sorridente Chris
Hemsworth nei panni del crudele signore della guerra Dementus. E
ancora Tom Hardy e Tom Burke. Ma tutti i flash sono per l’ormai
canuto George Miller (classe 1945) che, nonostante una carriera
ormai ricca di svolte, non ha mai voluto o saputo staccarsi
dalla leggenda del deserto da lui stesso creata.
    Come si sa “Furiosa” è una sorta di prequel di “Fury Road”
del 2015 e promette di gemmare a sua volta perché ogni
personaggio della saga ha, nel fondo, un passato e un futuro
ancora tutto da esplorare. Il verdetto sull’ultima fatica di
Miller deve aspettare domani, ma intanto il successo è garantito
da una distribuzione mondiale che ha impegnato Warner Bros a
farne il suo titolo di punta della stagione. In Italia “Furiosa”
arriverà dal 23 maggio, visibile anche in versione Imax.
   

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