Apple: no profit chiede ritiro sistema anti pedopornografia

(ANSA) – MILANO, 07 SET – Dopo il ripensamento da parte di
Apple, la Electronic Frontier Foundation (Eff), l’organizzazione
internazionale no profit che tutela i diritti digitali, chiede
al colosso di Cupertino di abbandonare definitivamente il lancio
dello strumento anti pedopornografia che scansiona le immagini
caricate sugli iPhone. Con una dichiarazione, il gruppo si è
detto soddisfatto che Apple abbia ascoltato le preoccupazioni
sul pericolo che strumenti di scansione degli smartphone possano
aprire la porta a violazioni più ampie, ma adesso chiede di più.
    “Bisogna andare oltre il semplice ascolto e abbandonare
completamente i piani che prevedono di inserire una backdoor
nella crittografia”, spiega la Eff in una nota.
    Ad oggi, sono arrivate circa 90 segnalazioni da parte di
altrettante organizzazioni in tutto il mondo, che hanno invitato
l’azienda a non implementare le funzionalità per il rilevamento
automatico di CSAM, acronimo di Child Sexual Abuse Material.
    Secondo tali organizzazioni, il mix di intelligenza artificiale
e intervento umano potrebbe portare a operazioni di violazione
della privacy, censura e ulteriori problemi di sicurezza. Apple
aveva annunciato i primi di agosto che stava mettendo a punto un
metodo per contrastare la pedopornografia, spiegando che è
basato su codici cifrati e non mette a rischio la privacy.
    L’azienda il 3 settembre scorso ha poi deciso di ritardarne
l’attuazione “sulla base del feedback di clienti, gruppi di
difesa e ricercatori” per “raccogliere input e apportare
miglioramenti prima di rilasciare queste funzionalità”. (ANSA).
   

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