mercoledì, 23 Aprile 2025
Argentero e Fadoi insieme per una ‘medicina gentile’

La gentilezza come valore cardine
dell’assistenza sanitaria: nei trattamenti, nelle relazioni
medico-paziente e nel sostegno alle famiglie, riconoscendo il
ruolo cruciale della rete di volontariato accanto ai
professionisti della salute. È da questa visione che nasce ‘La
medicina gentile che cura e ascolta’, il nuovo progetto promosso
da 1 Caffè Onlus, prima realtà sociale digitale italiana – il
cui direttivo è formato da Luca Argentero, Beniamino Savio e
Pietro Mazza Midana -, e la Federazione delle associazioni dei
dirigenti ospedalieri internisti (Fadoi), per portare ascolto,
umanità e relazioni di qualità nei reparti di medicina interna,
attraverso il sostegno concreto alle associazioni di
volontariato che operano quotidianamente al fianco dei pazienti
più fragili.
L’iniziativa, prevista in 20 ospedali italiani, coinvolgerà
medici internisti, enti del terzo settore e caregiver con
l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti,
ridurre il senso di isolamento e promuovere un approccio più
umano e inclusivo alla medicina. Questo avverrà attraverso il
sostegno a realtà non profit territoriali, una per regione, che
svilupperanno progetti dedicati all’ascolto, al supporto emotivo
e all’integrazione di terapie non farmacologiche.
“In medicina interna vengono ricoverati ogni anno pazienti
spesso anziani, fragili e soli. – Francesco Dentali, presidente
Fadoi – Il volontariato è un elemento prezioso di
umanizzazione: aiuta a contrastare il disorientamento, migliora
la qualità della degenza e sostiene la dignità del paziente. Con
questo progetto vogliamo dare voce e supporto a queste realtà,
riportando attenzione e ascolto dove ce n’è più bisogno”.
Il primo intervento concreto è realizzato con il supporto di Avo
Varese (Associazione volontari ospedalieri), che ha sviluppato
un programma basato su terapia occupazionale e Doll Therapy per
il trattamento non farmacologico del delirium negli anziani
ospedalizzati.
“Crediamo in una medicina che sa prendersi cura, non solo
curare. – afferma Silvia Meacci, direttrice generale di 1 Caffè
Onlus – Questo progetto è un invito collettivo a riscoprire il
valore della gentilezza nei luoghi di cura e a costruire,
insieme, un sistema più giusto e umano”. E’ inoltre attiva una
campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding di
1 Caffè Onlus, disponibile su www.1caffe.org.
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