Arriva il Sundance, dalla Palestina a Amanda Lear

Jennifer Lopez con Diego Luna e
Lui Molina in un nuovo adattamento de Il bacio della donna
ragno, il remake del film di Ang Lee, Banchetto di nozze, in una versione diretta da Andrew Ahn con Lily Gladstone; un Benedict
Cumberbatch da horror ma anche i temi della più stretta
attualità, ora a confronto con le scelte della presidenza Trump.
    Ci sono così, fra gli altri, la guerra in Ucraina (fra i titoli
Mr. Nobody Against Putin di David Borenstein e Pavel Ilyich
Talankin) il conflitto israelo-palestinese (ad esempio in All
That’s Left of You di Cherien Dabis) e l’identità sessuale e
genere, da Jimpa con Olivia Colman e John Lithgow al
documentario Enigma dedicato al doppio ritratto di April Ashley
e Amanda Lear. Sono solo alcuni titoli fra gli oltre 90
lungometraggi (più corti, serie e pilot) al Sundance Film
Festival 2025, in programma dal 23 gennaio al 2 febbraio. La manifestazione, nata come enclave del cinema indie e
diventata negli anni, uno dei principali appuntamenti,
frequentato pure da Hollywood, per testare nuovi autori e titoli
potenzialmente da grandi premi, quest’anno presenta opere che “stimoleranno la conversazione e inviteranno a venirci incontro.
    Siamo entusiasti di condividere questi momenti di scoperta
insieme alle nostre comunità e grati ai nostri artisti per
averci affidato le loro storie” ha spiegato il direttore del
festival Eugene Hernandez. Tra i protagonisti ci saranno anche
Cynthia Erivo, fra le favorite per l’Oscar con la sua
performance in Wicked e il regista James Mangold, tornato nelle
sale con il biopic su Bob Dylan A Complete Unknown, ai quali
andranno i Visionary and Trailblazer Award. L’Italia è in
competizione nella sezione dei documentari internazionali (World
Cinema Documentary Competition) con Gen_ di Gianluca Matarrese,
che segue all’ospedale pubblico Niguarda di Milano, il lavoro di
un medico, Maurizio Bini nell’accompagnare coppie infertili nel
loro desiderio di diventare genitori e nel sostenere il percorso
di chi intraprende terapie di affermazione di genere. Luca
Guadagnino invece è presente come coproduttore di Atropia di
Hailey Gates (U.S. Dramatic Competition) su un’aspirante attrice
ingaggiata nella messa in scena di un gioco di ruolo di guerra
ad uso dei militari e di April di Dea Kulumbegashvili (nella
sezione Spotlight) sulla scelta di vita di un’ostetrica in
Georgia.
   

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