Ast Pesaro Urbino, 6% di parti in piu’ al San Salvatore

Riprende la natalità per
l’Ostetricia e Ginecologia del San Salvatore di Pesaro. Il
trend registra un aumento di oltre il 6% del numero dei parti
rispetto all’anno precedente, quando la struttura ha riaperto
dopo la pandemia. “Dopo gli sforzi – spiega il Direttore del
reparto di Ostetricia e Ginecologia di Pesaro e Fano Claudio
Cicoli – ostetrica ha puntato alla nuova piena acquisizione del
miglior servizio ostetrico possibile. Nonostante il trend
nazionale di natalità in riduzione, a Pesaro – ha sottolineato
il dirigente -, nel corso del 2024 si sta assistendo ad un trend
di crescita che sta premiando lo sforzo organizzativo
dell’equipe, nonostante la diffusa riduzione di natalità comune
a tutti i reparti di ostetricia della regione Marche”.
    Inoltre proprio in questi mesi “abbiamo avuto diversi innesti
di unità mediche di supporto che prima mancavano, fondamentali –
ha spiegato Cicoli – per permettere una nuova organizzazione che
a breve permetterà la presa in carico della donna in gravidanza,
garantendo a tutte le tre ecografie ostetriche nel primo
trimestre (in genere tra la 11a e la 13a settimana), nel secondo
(a 19-22 settimane) e nel terzo trimestre (a 30-34 settimane)”.
    Al San Salvatore, la naturalità del parto viene raggiunta
attraverso la ricerca della fisiologia, riportando alla luce le
competenze di un parto attivo, dove la famiglia diventa
protagonista, attraverso un accompagnamento umano rispettoso,
garantendo le varie modalità di parto, da quello più spontaneo e
naturale possibile, a quello operativo, in caso di stretta
necessità.
    Molto attrattivo è anche la possibilità di effettuare il
parto in acqua, vasca realizzata all’ospedale di Pesaro nel
2001. Oggi, infatti, il parto in acqua e le richieste dell’acqua
come metodo naturale di controllo del dolore è una opzione che
viene usata a pieno regime e le ostetriche, quasi giornalmente,
utilizzano questo straordinario elemento naturale, acquisendo
continue e attuali competenze, favorendo il successo ostetrico,
apportando una enorme e totalizzante soddisfazione sia del
personale sia dell’utenza.
    “Un altro importante impatto si avrà con del nuovo percorso
di integrazione – continua Cicoli – che vedrà il pieno
coinvolgimento dei reparti ospedalieri con i consultori situati
nel territorio, per una sinergia ospedale-territorio, affinché
si arrivi ad avere una gestione veramente integrata e complessa
di tutti i percorsi, è l’obiettivo comune: Prevenzione, Diagnosi
e Cura, con particolare attenzione verso il Dipartimento Materno
Infantile che ci porterà ad avere una migliore uniformità
organizzativa, verso le AST, nei Dipartimenti e sui territori”.
    “L’attenzione alla salute delle donne e dei futuri nascituri
sono per noi prioritarie – dichiara il Vice Presidente della
Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo
Saltamartini -, per questo siamo impegnati su più livelli per
rispondere in modo sempre più adeguato alle loro specifiche
esigenze. Lo scenario attuale ci pone davanti a sfide importanti
come il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione,
temi sui quali stiamo mettendo in campo un piano d’azione volto
ad affrontare e superare i problemi legati alla mancanza di
personale, attraverso nuove assunzioni e l’innalzamento delle
borse di studio per i medici”.
   

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