Atleti paralimpici dell’Ecuador a Parigi non sono veri disabili

L’Osservatorio dello sport
ecuadoriano (Odde) ha denunciato un caso, di vaste dimensioni,
di corruzione che ha consentito la partecipazione di persone
senza disabilità a competizioni paralimpiche, comprese le
Paralimpiadi in corso a Parigi.
    In una lettera al presidente del Parlamento dell’Ecuador,
Henry Kronfle Kozhaya, l’Osservatorio dello sport ha scritto che
persone senza alcuna disabilità hanno cominciato a gareggiare in
eventi internazionali a partire dai Giochi Parapanamericani di
Toronto del 2015. Secondo la denuncia a capo di questa ‘rete’ di
corruzione sono Santiago David Chango Pilataxi, direttore
tecnico del Comitato Paralimpico Ecuadoriano, e Walter Oswaldo
Haro Ruiz, direttore tecnico della Federazione ecuadoriana di
sport per persone con disabilità intellettiva (Fededi).
    Nei giorni scorsi, l’ex allenatore di atleti paralimpici
ecuadoriani Germán Chala, aveva dichiarato al quotidiano ‘Expreso’ che anche ai Giochi Paralimpici di Parigi in corso ci
sono atleti ecuadoriani con false disabilità. Una delle prove
vhe lo attestano, secondo Chala, sono le patenti di guida di
tipo B possedute da alcuni atleti paralimpici della delegazione
ecuadoriana in Francia. “Fino a un certo grado di disabilità, la
patente di tipo F può essere concessa, ma non la B. Qualcosa non
quadra, come hanno fatto ad ottenerla se hanno un’invalidità
compresa tra il 36% ed oltre il 60%?”, ha denunciato l’ex
allenatore che ha confermato di essere venuto a conoscenza dello
schema di corruzione già nel 2014.
   

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