Atletica: a Losanna Weir si conferma con 21,20 nel peso,

(ANSA) – ROMA, 26 AGO – Nella tappa di Losanna della Wanda
Diamond League, l’azzurro Zane Weir è sesto nel peso con 21,20,
mentre a dominare la gara è il primatista del mondo Ryan Crouser
(22,81, record del meeting). Per il 25enne dell’Enterprise Sport
& Service è una conferma tra i big mondiali, dopo il quinto
posto delle Olimpiadi di Tokyo, a una ventina di centimetri dal
personale. Finisce settimo Fausto Desalu (Fiamme Gialle) sui 200
metri in 20.56 ventoso (+3.2) correndo in una scomoda prima
corsia, all’esordio da campione olimpico della staffetta, invece
nei 1500 è nona la campionessa europea under 23 Gaia Sabbatini
(Fiamme Azzurre) in 4:10.61, con vittorie rispettivamente dello
sprinter USA Kenny Bednarek (19.65) e della etiope Gebreezibeher
in 4:02.24.
    Torna il pubblico sulle tribune dello stadio de La Pontaise e si
esalta per lo show del fulmine giamaicano Shelly-Ann
Fraser-Pryce, che torna imbattibile nella serata svizzera con
uno straordinario 10.60 (+1.7) sui 100 metri, terzo crono
all-time, precedendo la connazionale e campionessa olimpica
Elaine Thompson-Herah (10.64). Yulimar Rojas nel triplo vola a
15,52 (+0.6), seconda prestazione di sempre con un salto ventoso
di 15,56. Serata di cadute e resurrezioni dopo i Giochi: Karsten
Warholm perde sui 400 metri (quarto in 45.51), Jakob Ingebritsen
vince ma fallisce l’assalto al primato europeo dei 3000
(7:33.06), perde soprattutto Armand Duplantis nell’asta (5,62)
lasciando la copertina allo statunitense Nilsen (5,82). Primato
del meeting anche per l’olandese Femke Bol, che conquista i
400hs in 53.06. Conferma per Mariya Lasitskene, che si aggiudica
come a Tokyo una sfida difficile con 1,98. Nelle altre gare
successi di Marileidy Paulino sui 400 donne (50.40), Marco Arop
sugli 800 (1:44.50) sul campione olimpico Korir, Devon Allen sui
110hs (13.07/2.9). Torna a imporsi il giavellottista tedesco
Vetter (88,54), nel lungo donne Ivana Spanovic prevale al turno
di finale con 6,73 ma la misura migliore è della svedese Sagnia
(6,92), 4×100 donne alle britanniche in 42.44 (ANSA).
   

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