Aus Open: Cahill e Vagnozzi, ‘Sinner-Zverev finale perfetta’

“Per Jannik sono state due settimane
molto complicate, ha avuto grandi difficoltà l’altro giorno con
Rune e ancora oggi contro un ottimo Shelton. Ha gestito nel
migliore dei modi tutte queste difficoltà, ha lottato su ogni
punto e non ha mai mollato un game. Per tutti questi motivi è di
nuovo in finale in questo torneo”. Così il coach di Jannik
Sinner in conferenza stampa a Melbourne con Darren Cahill.
    “Non è mai facile difendere uno Slam per la prima volta in
carriera – aggiunge il coach australiano – ci sono molte cose da
dover gestire e noi non potremmo essere più orgogliosi di lui
per il modo in cui le ha gestite, sia in campo sia fuori. Il
modo in cui ha affrontato le avversità e la resilienza…
straordinarie per un ragazzo di 23 anni. E’ molto giovane ma a
volte sembra più saggio di noi… Non siamo sorpresi di vederlo di
nuovo in finale, il suo livello è altissimo oramai da mesi, ma
qui in Australia sembra essere ancor più forte”.
    Negli ultimi 12 mesi il team Sinner ha vissuto grandi emozioni
in campo, e grandi difficoltà fuori dal campo: “Jannik è molto
maturo per la sua età – spiega Cahill – ma nessuno è ‘a prova di
proiettile’. Dallo scorso aprile ha vissuto momenti di grande
pressione fuori dal campo ma è stato in grado di mettere tutto
da una parte ed è riuscito a vincere uno Us Open e tanto altro.
    Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi mesi ma lui deve tenere
la testa alta ed essere felice di quello che sta facendo. In
Italia possono essere orgogliosi di lui”.
    Il coach australiano ama parlare del suo lavoro e dei suoi ‘ragazzi’, ma non del suo futuro: “In questo momento siamo
concentrati solo su Jan e sulla finale di domenica con Zverev”.
    Che finale sarà? “Alexander fisicamente è una bestia – dicono i
coach di Sinner – ha lavorato molto sul suo fisico, è un grande
atleta e ha un ottimo record nei match al quinto set. Sarà un
match tattico e sappiamo che non sarà facile fare danni al suo
gioco. Abbiamo un rispetto enorme per lui, vincerà il migliore,
chi si farà trovare più pronto. Si affrontano il numero 1 e il
numero 2 del mondo… è la finale perfetta”.
   

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