martedì, 22 Aprile 2025
Avatar torna al cinema, parla James Cameron: “se lo avete visto in streaming o Blu-Ray, non lo avete visto”
Avatar è stato uno spartiacque.
Esiste un cinema prima ed esiste un cinema dopo il film del 2009 diretto da James Cameron e nessuno può negarlo.
Molto probabilmente sarà lo stesso anche per Avatar: La Via dell’Acqua, il sequel in arrivo nelle nostre sale il 14 dicembre.
Nell’attesa, il primo film torna al cinema il 22 settembre, con una nuova versione 4K HDR. Abbiamo recentemente partecipato alla conferenza stampa virtuale dedicata, appunto, a questo ritorno. Un incontro che ha visto la partecipazione del regista e di alcuni membri del cast, tra cui Sam Worthington (Jake Sully), Zoe Saldana (Neytiri), Michelle Rodriguez (Trudy Chacón) e Sigourney Weaver (Dr.ssa Grace Augustine).
Una chiacchierata all’insegna del ricordo, che ha messo in luce tutti i motivi per cui Avatar è stato così importante e continua a esserlo ancora oggi.
Ecco il nostro resoconto.
LEGGI ANCHE: Avatar di James Cameron: fu vera gloria?
Un film che trova la sua massima espressione sul grande schermo
Perché riportare Avatar in sala?
Beh, prima di tutto per farlo vedere alle nuove generazioni, che molto probabilmente lo hanno già visto in streaming o Blu-Ray, ma secondo James Cameron non è assolutamente la stessa cosa.
Sono passati 13 anni dall’uscita del film. Se hai meno di 22 o 23 anni, è molto improbabile che tu abbia visto il film in un cinema. Il che da un certo punto di vista significa che non hai mai visto il film. Voglio dire, abbiamo scritto il film per il grande schermo, per il maxischermo, in 3D. E ora l’abbiamo rimasterizzato in 4K.
Ma anche chi ha già visto il film sul grande schermo al tempo dalla sua uscita potrà godere di questa nuova versione, che per Cameron è addirittura migliore.
È migliore di quanto non lo sia mai stato, anche rispetto alla sua versione iniziale. E ci sono così tante persone là fuori, un’intera nuova generazione di fan del cinema in arrivo. Anche se a loro è piaciuto il film in streaming o Blu-Ray, non lo hanno ancora visto nel modo in cui volevamo che fosse visto.
Abbiamo recentemente visto il film quando abbiamo terminato tutto il processo di rimasterizzazione, e ci ha lasciato a bocca aperta. Siamo rimasti sul serio colpiti e non vediamo l’ora di condividerlo con le persone che non lo hanno mai visto al cinema.
Del resto, tutti noi ricordiamo le sensazioni che, in quel lontano 2009, abbiamo provato avvolti dal buio di una sala cinematografica. Una cosa che persino Zoe Saldana non riesce a dimenticare.
La prima volta ero sotto shock. Ero completamente rapita, è stata un’esperienza coinvolgente, diversa da qualsiasi cosa avessi mai visto.
Una storia universale
Godere di una grande esperienza cinematografica, ma non solo: per Cameron, Avatar è una storia universale. Una cosa che il pubblico nel 2009 ha subito capito.
Potevi vivere in Cina, Giappone, Europa, Nord America. Non aveva importanza. Le persone hanno riconosciuto l’universalità della vita in questi personaggi, rielaborata attraverso la lente della fantascienza.
Un altro tema fondamentale per Cameron è l’amore per il mondo che ci circonda. Una cosa che troppo spesso dimentichiamo.
Quando siamo bambini adoriamo la natura in maniera istintiva. Amiamo gli animali. Adoriamo stare nella natura. Poi crescendo ci allontaniamo dalla natura. Penso che ogni società, in qualsiasi parte del mondo, soffra di un qualche tipo di disturbo da deficit di natura. Penso che questo film sia in grado di riportarci alla meraviglia infantile della natura. Alla grandezza, la complessità e la bellezza della Natura.
Anche per Sam Worthington quella di Avatar è una storia universale, basta mettere da parte la componente fantascientifica per capire quanto sia vicina a ognuno di noi.
È la storia di un ragazzo che è andato su un altro pianeta in cerca di qualcosa a cui appartenere. E l’ha trovata in un’altra cultura di cui non sapeva nulla. Penso che il senso di appartenenza sia dentro ognuno di noi. Tutti noi cerchiamo il nostro piccolo clan, il nostro piccolo gruppo di persone in grado di confortarci e dare fiducia, da cui possiamo imparare. Forse tutti noi abbiamo ricevuto questa sensazione inconscia quando abbiamo visto il film.
Un’esperienza unica
Worthington ha anche ricordato il primo giorno che ha letto la sceneggiatura, la consapevolezza di stare lavorando a qualcosa di completamente unico e nuovo:
La prima volta che ho letto la sceneggiatura, c’erano cose come le montagne galleggianti, i thanator. Non avevo idea di cosa stessero parlando. Soprattutto non avevo idea di come lo avremo fatto. Ricordo di essermi trovato lì, nel “Volume” (è così che viene chiamato il set di Avatar, n. d. r.), di aver provato quel senso di gioco. Perché è proprio così che abbiamo realizzato il film. Con Jim che ogni giorno veniva da me e diceva “Senti, costruirò qualcosa che si tradurrà in una montagna galleggiante, e ho bisogno che tu salti da quella montagna”. Ero come un bambino di cinque anni in un grande parco giochi.
Anche per Sigourney Weaver lavorare ad Avatar è stata un’esperienza unica.
Anch’io ricordo il mio primo giorno nel “Volume”. Indossavo la mia “capture suit”, nella mia prima scena ho interpretato l’avatar della dottoressa Grace Augustine. E sul lato c’era questo schermo, che mostrava una versione approssimativa di quello che sarebbe diventato. Questa cosa mi ha regalato un brivido e anche un senso di sollievo, perché ho subito capito che avrebbe funzionato. Ma anche l’idea che in quella piccola stanza saremo stati in grado di creare un mondo fantastico e completamente nuovo.
Questo perché, come sottolineato da Michelle Rodriguez, lavorare a un film di James Cameron è un’esperienza unica e straordinaria:
L’esperienza di essere in un film di Jim Cameron è stata straordinaria. Non c’è stato un giorno in cui io non abbia imparato qualcosa di nuovo.
Un regista che sa quello che vuole, che non lascia niente al caso, come sottolineato da Rodriguez:
Nel momento in cui ho visto Jim conversare a lungo sulla fauna e sul suo colore, ho capito che non si sarebbe mai accontentato. E quando ho visto il film ho pensato “Ce l’ha fatta, l’ha fatto sul serio. Tutto quello che ha scritto è finito sullo schermo!”
L’articolo Avatar torna al cinema, parla James Cameron: “se lo avete visto in streaming o Blu-Ray, non lo avete visto” proviene da ScreenWEEK.it Blog.