Batwoman: Warner Bros. nega con forza le accuse di Ruby Rose

Batwoman: Warner Bros. nega con forza le accuse di Ruby Rosebatwoman

È arrivata l’attesa risposta di Warner Bros. Television alle accuse mosse contro lo studio e tutte parti coinvolte nella realizzazione di Batwoman da Ruby Rose, star della prima stagione. Come sappiamo, ieri Rose si è lanciata in una tirata esplosiva contro il produttore Peter Roth, la produttrice esecutiva Caroline Dries, la star Dougray Scott e in generale il comportamento delle alte sfere Warner nella gestione della lavorazione. In particolare ha citato le pressioni a lei fatte da Roth affinché tornasse subito al lavoro dopo un intervento chirurgico per delle lesioni subite durante uno stunt.

Warner nega con forza tutte le accuse, e questo era prevedibile. Ma fa di più: ribalta la questione confermando che, sì, Ruby Rose era stata licenziata e non se ne era andata di sua spontanea volontà come dichiarato all’epoca in via ufficiale. Ma non per le ragioni che sostiene lei, bensì come conseguenza di un’indagine interna basata su “svariati reclami sul suo comportamento sul posto di lavoro”. Erano effettivamente girate voci su questa indagine, ma non c’era mai stata una conferma ufficiale finora.

Nel comunicato Warner si legge:

A dispetto della storia revisionista che Ruby Rose sta ora condividendo online, mirata ai produttori, il cast e la troupe, la rete e lo studio, la verità è che Warner Bros. Television ha deciso di non esercitare la sua opzione di ingaggiare Ruby per una seconda stagione di Batwoman basandosi su svariati reclami sul suo comportamento sul posto di lavoro, che sono stati ampiamente esaminati e gestiti privatamente per rispetto verso tutti i coinvolti.

A questo comunicato si aggiunge quello di Dougray Scott, accusato di aver “ferito una controfigura donna” e di altri comportamenti inappropriati contro le donne sul set e poco professionali in generale, che a sua volta ha negato con veemenza le accuse:

Come ha dichiarato Warner Bros. Television, hanno deciso di non esercitare l’opzione di ingaggiare Ruby per una seconda stagione di Batwoman basandosi su svariati reclami sul suo comportamento sul posto di lavoro. Respingo assolutamente e completamente le accuse diffamatorie e dannose fatte contro di me da lei; sono cose totalmente inventate e mai avvenute.

Un quadro distorto?

Le fonti di Deadline vicine alla produzione sostengono che il quadro presentato da Ruby Rose sia un’immagine distorta di quanto accaduto un anno e mezzo fa. Una pratica comune nelle pubbliche relazioni prevede che il licenziamento dei talent venga presentato come una decisione degli stessi in questi casi. E così in effetti è stato. Attendiamo di avere altri elementi per capire cosa sia realmente avvenuto sul set di Batwoman.

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