sabato, 19 Aprile 2025
Ben Affleck, ‘l’autismo la mia arma segreta in The Accountant 2’

Ben Affleck ha appeso al
chiodo il mantello nero di Batman, ma torna al cinema con un
altro personaggio tutto testosterone e dal passato turbolento:
Christian Wolff, il protagonista del blockbuster d’azione del
2016 ‘The Accountant’. Al centro della nuova avventura, prodotta
da Amazon Mgm Studios e distribuita dal 24 aprile da Warner
Bros., torna il contabile affetto da autismo che ha fatto della
neurodivergenza la sua arma segreta per diventare un killer
infallibile. Un po’ Rain Man, un po’ Rambo, è spietato in azione
quanto impacciato nella vita quotidiana; più disinvolto con i
mitragliatori che con i sentimenti, più a suo agio nei
combattimenti che nel corteggiamento sulla pista da ballo.
“Adoro questo personaggio. Sentivo che aveva ancora molto da
fare e da dire”, commenta Affleck, che – a parte l’uomo
pipistrello interpretato più volte tra il 2016 e il 2023 – non
si è mai prestato a sequel o franchise, nemmeno dietro la
macchina da presa. “Chris Wolff è un’altra storia. Lui meritava
uno sviluppo – riflette l’attore, regista e produttore 52enne -.
Sono orgoglioso del successo di questo film. Ha avuto una vita
molto più lunga di quanto pensassi. Lo streaming è decollato in
quegli anni e The Accountant è stato uno dei primi titoli a
beneficiarne. Non so quanta gente mi ha fermato implorandomi di
fare un seguito”, ricorda.
I numeri confermano: il capitolo originale ha incassato 155
milioni di dollari in tutto il mondo ed è tornato a balzare tra
i primi cinque titoli più visti nell’ultimo mese su Prime Video
Usa. Il sequel ha vinto il premio del pubblico al festival SXSW
di Austin, in Texas, dove Affleck è arrivato con il
co-protagonista Jon Bernthal e con l’amico Matt Damon, con cui
ha fondato la casa di produzione Artists Equity, coinvolta nel
progetto.
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