Berlino al via, tante registe in corsa su 19 film

(ANSA) – ROMA, 15 FEB – Un’edizione con sei registe in corsa
sui 19 film in concorso. E’ il 73/mo Festival di Berlino al via
domani, quarto con la direzione di Carlo Chatrian e Mariette
Rissenbeek. Per l’Italia in corsa per l’Orso d’oro DISCO BOY,
opera di esilio e redenzione, di Giacomo Abbruzzese, mentre dal
resto del mondo altri diciotto film che raccontano sessualità
sbagliate, incendi boschivi, gabbie nel deserto, padri e figli,
famiglie allargate, amori impossibili e guerre. 20.000 ESPECIES DE ABEJAS della regista spagnola Estibaliz
Urresola Solaguren, mentre Margarethe von Trotta, porta alla
Berlinale INGEBORG BACHMANN ovvero la storia di questa
scrittrice radicale. MONODROME di John Trengove, con Jesse
Eisenberg, Adrien Brody e Odessa Young racconta invece di
Ralphie in crisi per la gravidanza della sua ragazza. ROTER
HIMMEL di Christian Petzold è ambientato durante una torrida
estate ricca di incendi boschivi. ART COLLEGE 1994 del regista e
pittore cinese Liu Jian ci porta nella Cina degli anni Novanta.
    LE GRAND CHARIOT di Philippe Garrel con Louis Garrel, Francine
Bergé e Léna Garrel. PAST LIVES della regista coreano-canadese
Celine Song. THE SURVIVAL OF KINDNESS del regista australiano
Rolf de Heer racconta di una donna che viene abbandonata in una
gabbia in mezzo al deserto. SUR L’ADAMANT di Nicolas Philibert è
un documentario incentrato su l’Adamant che a Parigi cura malati
mentali. TOTEM della messicana Lila Avilés. SUZUME NO TOJIMARI, ‘anime’ diretto da Makoto Shinkai. Echi di Edipo Re in MUSIC di
Angela Schanelec. MAL VIVER di João Canijo, racconta la storia
di cinque donne che ostinatamente cercano di far sopravvivere un
albergo che hanno ereditato. LIMBO di Ivan Sen ci porta in
Australia con il detective Hurley. SOMEDAY WELL TELL EACH OTHER
EVERYTHING di Emily Atef ha come protagonista la sedicenne Maria
che vive nell’ex Germania dell’Est nel 1990 In BLACKBERRY di
Matt Johnson c’è la storia dell’ascesa e della catastrofica
scomparsa del primo smartphone al mondo. TILL OF THE END OF THE
NIGHT di Christoph Hochhäusler, affronta l’eterno dilemma del
conflitto d’interessi. THE SHADOWLESS TOWER di Zhang Lu su un
single di mezza età che scopre dove si trova il padre scomparso
quaranta anni prima. (ANSA).
   

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