sabato, 8 Febbraio 2025
Bernal, da ‘lottatore’ eroe Lgbt a futuro con Bejo
(ANSA) – ROMA, 12 MAR – “Le persone sono fuori di testa, per
questo amano la lucha libre. Il mondo è fuori di testa, per un
breve momento un luchador offre una via di fuga. Dal ring
racconta una storia dove il bene trionfa sul male. E questo
funziona in Cina, in Giappone o a Monterey”. Così viene
riassunto il fascino del wrestling messicano, nato negli anni ’30 e diventato uno sport nazionale, in ‘Cassandro’ di Roger
Ross Williams. Il film offre il ritratto di Saul Armendariz in
arte Cassandro, classe 1970, un luchador diventato un’icona nel
suo Paese e non solo nella battaglia contro i pregiudizi e per i
diritti Lgbtqia+. A interpretarlo, in una performance da premio
che ha richiesto anche un severo allenamento fisico, è Gael
Garcia Bernal. Il film, che ha debuttato in prima mondiale al
Sundance Film Festival e uscirà nei prossimi mesi su Prime
Video, è solo uno dei ruoli intensi interpretati dall’attore
messicano nell’ultimo periodo. Ha da poco finito le riprese del
nuovo film di Piero Messina, Another end, dov’è protagonista
accanto a Berenice Bejo, ambientato in un futuro prossimo dove
esiste la possibilità di salutare le persone che non ci sono
più.
La straordinaria storia vera di Cassandro è raccontata nel
film di Williams seguendo il percorso di Saul Armendariz
(Bernal), giovane luchador gay relegato a incontri minori che
regolarmente perde a Juárez, in Messico. Figlio illegittimo,
Saul ancora vive con l’amatissima madre (Perla de la Rosa) e
soffre per un presente senza sbocchi. La svolta arriva quando
incontra una brillante allenatrice, Sabrina (Roberta Colindrez),
che lo convince a rilanciarsi attirando l’attenzione come
exotico, i luchador che combattono creando personaggi più
femminei, spesso osteggiati nel tifo dal pubblico. Saul invece
grazie al suo grande talento diventa una star, pur dovendo
affrontare alcune dure battaglie personali. Quello che “mi ha colpito di Cassandro – ha spiegato Bernal
a Collider nei giorni del Sundance – è che era un personaggio
profondamente gioioso. Anche per questo è diventato così amato e
trascendentale nel mondo della lucha libre, trasmette l’amore
per libertà di essere se stessi. Ha spazzato via dei tabù”.
(ANSA).