lunedì, 21 Aprile 2025
‘Black Bag’, thriller di coppia tra ritmo e mistero

Con ‘Black Bag: Doppio Gioco’ di
Steven Soderbergh, in sala dal 30 aprile con Universal, non ci
si annoia mai, nonostante le molte scene d’interno e la scarsa
azione. Non sono neppure i dialoghi, impeccabili, a fare la
differenza, ma piuttosto quello che il film non dice o meglio
quello che nascondono i protagonisti: tutte inossidabili spie
del SIS (Secret Intelligence Service), abituate a nascondere più
che a rivelare come a dire quello che non pensano. Protagonista
di questo film perfetto, a firma dell’autore di ‘Sesso, bugie e
videotape’, è un’affiatata coppia di agenti segreti inglesi
composta da George Woodhouse (Michael Fassbender) e dalla
collega e moglie Kathryn (Cate Blanchett). George riceve un delicato incarico dal suo superiore Meacham
(Gustaf Skarsgård): ha una settimana per scoprire chi,
dall’interno dell’agenzia, ha trafugato Severus, un software
top-secret che mette in pericolo tutto il sistema. Tra i cinque
sospettati, lo avvisa Meacham, c’è anche sua moglie. George non
si scompone di un millimetro e per bruciare i tempi invita a
cena a casa gli altri quattro sospettati: la specialista in
immagini satellitari Clarissa (Marisa Abela), il suo compagno e
superiore Freddie (Tom Burke), la psichiatra dell’agenzia Zoe
(Naomie Harris) e il suo fidanzato James (Regé-Jean Page), anche
lui agente segreto. Ma quella stessa sera un evento inatteso cambia tutto:
Meacham muore improvvisamente per un misterioso attacco
cardiaco. L’indagine portata avanti da George lo spinge a un
certo punto a sospettare della moglie per due motivi: trova un
biglietto del cinema nella spazzatura, ma Kathryn nega di
esserci mai andata, e scopre poi che la donna si è recata a Zurigo dove ha incontrato un agente russo.
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