domenica, 23 Febbraio 2025
Black Panther: Wakanda Forever, il nuovo trailer spiegato a mia nonna
Ieri sono usciti a sorpresa il nuovo trailer e il nuovo poster di Black Panther: Wakanda Forever. Il primo, in particolare, ha mostrato un bel po’ di cosucce nuove. Perciò mettiti comoda, nonna, ché c’è da spulciare un altro po’ di storia Marvel e unire un paio di puntini…
CI VUOLE K’UK’ULKAN, NELLA VITA
Il trailer si apre con quella che ha tutta l’aria di essere una cerimonia funebre per lo scomparso Black Panther, con i cittadini di Wakanda tutti in bianco e la maschera di T’Challa in cima al corteo.
Namor, che poco prima vediamo intento in un lavoretto alla Art Attack, viene introdotto dalle parole di M’Baku, che lo chiama “K’uk’ulkan, il dio serpente piumato”. Come già detto, per Wakanda Forever è stato trasferito altrove il regno di Namor. Non più Atlantide e gli atlantidei, ma un regno subacqueo di chiare influenze maya. Soprattutto per evitare che qualcuno gridasse al clone di Aquaman, nonostante Namor sia nato nei fumetti due anni prima del biondo consulente dei pesci di casa DC.
E dalla mitologia mesoamericana deriva questo dio serpente piumato, un nome che nei fumetti Marvel è stato peraltro sfruttato per almeno un paio di personaggi distinti. Ma il collegamento con Namor, non solo esiste, ma è vecchissimo.
NAMORA, CON LA A
Come ormai saprete, Namor è uno dei primissimi eroi Marvel, avendo debuttato sulla prima pubblicazione di quella che un giorno sarebbe diventata la Marvel Comics, l’albo promozionale Motion Picture Funnies Weekly 1, nel 1939. A partire dal 1947, il creatore di Namor the Submariner (e in seguito co-creatore di Daredevil), Bill Everett, lavora a una versione femminile del personaggio. Nel ’48, sul primo numero di Namora, la cugina di Namor, si parla dello stato messicano dello Yucatán, di divinità maya e di K’uk’ulkan.
Se qualcuno sull’Internet vi dice che questo collegamento tra Namor e i maya è campato in aria, potete ora spiegargli che in realtà esiste da settantaquattro anni.
QUELLE BUFFE ALETTE
E le alette ai piedi? Ah, nei fumetti quelle Namor (che su carta è Namor McKenzie, perché di padre umano) le ha sempre avute, sin dalla sua primissima apparizione (seconda immagine da sinistra, qui sopra). Le ha perse semmai per un brevissimo periodo, ma quella è un’altra storia. A che servono? Evidentemente a farlo svolazzare come un incazzatissimo colibrì, oltre che per dargli quel tocco da calzari alati di Mercurio.
Anche nell’MCU, è stato detto, Namor verrà descritto come un mutante. Sugli albi Marvel è stato spesso indicato come “il primo mutante”: non nel senso del più vecchio in circolazione (Apocalisse e altri sono venuti svariati secoli prima), ma di primo ad apparire su carta.
GUERRA DI GAVETTONI
Cosa vuole fare Namor con Wakanda? Affondarla, a quanto pare. Non è ancora chiaro perché il suo popolo ce l’abbia con i wakandiani, ma è evidente che la morte di T’Challa ha reso questi ultimi più deboli agli occhi dei nemici. Al tutto è collegata la compagnia petrolifera di cui abbiamo visto una piattaforma e le navi: devono aver probabilmente trivellato nello specchio di mare sbagliato.
LA IRON GIRL
Il trailer ci mostra quindi fugacemente Riri Williams, aka Ironheart, in azione. Nei fumetti, Riri è in giro dal 2016 ed è una geniale ragazza di Chicago che si è creata una sua armatura studiando con il reverse-engineering una vecchia di Iron Man.
Non ci viene mostrata ancora in modo chiaro la sua armatura, ma sappiamo già che aspetto avrà grazie al merchandising ufficiale del film, e in particolare al giocattolo qui sopra.
LA NUOVA PANTERA
Il trailer si chiude con la nuova Pantera Nera in azione. Già dal trailer precedente si intuiva che fosse una donna, ora la cosa è pacifica. Chi vestirà costume e titolo della Pantera? Potrebbe essere Nakia, Okoye o Shuri, e a questo punto sembra proprio che tutto porti verso quest’ultima:
Sì, anche per quella storia dei puntini sul viso con cui l’abbiamo vista poco prima. E nel primo film. O il fatto che è esattamente al centro del nuovo poster. Poi, certo, magari è tutto il solito depistaggio da trailer MCU. Magari no.
Ah, dimenticavo: il murale dedicato a T’Challa (e in un saluto molto meta, al povero Chadwick Boseman) che si vede all’inizio?
È scritto in inglese, solo con un carattere inusuale. Qualche indizio? Quell’8 è una H, la X è una I, la clessidra una E…
(Quello che si riesce a leggere, perché non coperto dalle figure, è “The panther king Forever lives in us”.)
Black Panther: Wakanda Forever uscirà in sala da noi il 9 novembre.
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