Boiling Point, nel ristorante stellato il disastro è servito

(ANSA) – ROMA, 01 NOV – BOILING POINT è un dramedy, dai ritmi
thriller, girato in un unico piano-sequenza e che ci porta
dietro le quinte di un ristorante stellato di Londra in una
notte in cui tutto va storto. Firmato dall’esordiente Philip
Barantini e in sala dal 10 novembre con Arthouse, il film ha
come protagonista lo chef Andy Jones (il bravissimo attore
inglese Stephen Graham), già sotto stress da tempo e vicinissimo
ormai al punto di ebollizione come indica il titolo.
    Ecco infatti, una per una, le demoniache coincidenze che
incombono su Andy Jones in questa sera vigilia di Natale: un
ispettore sanitario arriva a sorpresa per controllare il suo
ristorante e gli abbassa i punti qualità da cinque a tre; il suo
ex mentore, Alistair Skye (Jason Flemyng), ormai superstar
televisiva e molto trombone, si presenta senza preavviso nel
ristorante accompagnato dal più feroce critico gastronomico,Sara
Southworth (Lourdes Faberes); la lavapiatti incinta è molto
arrabbiata perché il suo facchino scansafatiche è in ritardo; la
sous-chef Carly (Vinette Robinson) non solo odia il responsabile
di sala, ma deve gestire soprattutto le insicurezze di Andy con
cui lavora fianco fianco; lo chef (Ray Panthaki) invece odia
tutti e, infine, al tavolo tredici c’è un capofamiglia razzista
e intollerante rispetto a un cameriera di colore.
    E non finisce qui: Andy è pieno di sensi di colpa perché sta
mancando a un appuntamento con il figlio adolescente; al tavolo
dieci c’è una donna allergica alla frutta secca e, infine, nello
staff del ristorante tutti sono in guerra con tutti come capita
spesso nei posti di lavoro. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it