Calcio: Di Francesco, ‘Venezia è carico, Atalanta un esempio’

“Ci siamo allenati molto bene,
siamo carichi, abbiamo lasciato alle spalle le delusioni dei due
insuccessi immeritati e siamo pronti per ripartire, potendo
contare su un pubblico straordinario. Sarà il dodicesimo uomo,
mi aspetto una bolgia, dovremo trascinarci a vicenda”. Sono le
parole di Eusebio Di Francesco, in conferenza stampa, alla
vigilia della gara interna del suo Venezia con l’Atalanta di
mister Gasperini .
    “L’ho affrontato tantissime volte – sottolinea – e non
finisce mai di stupire. E’ uno degli allenatori più evoluti che
conosco. Per far capire la mia stima nei suoi confronti, l’ho
votato svariate volte per la panchina d’oro. E’ stato bravo e
anche un pizzico fortunato a trovare quell’ambiente che gli ha
permesso di costruire così tanto e a lungo. L’Atalanta potrebbe
essere la società cui si ispira anche il Venezia, un esempio
virtuoso. Ovviamente, per dare continuità al nostro progetto, è
essenziale mantenere la massima categoria, e noi daremo il
nostro contributo, già da domani”.
    La novità di formazione potrebbe essere in porta: “Lo
deciderò soltanto all’ultimo – afferma il tecnico – ma
effettivamente c’è un ballottaggio in corso tra Joronen e
Stankovic. Jesse è un professionista straordinario e si allena
sempre benissimo, ma ho quest’opzione alternativa e valuterò se
utilizzarla”.
    Per il resto, si va verso scelte consolidate, con il
fondamentale recupero di Duncan a centrocampo: “L’infortunio è
alle spalle – ha assicurato l’allenatore -, si sta allenando con
la squadra da due settimane. Il suo apporto sarà decisivo, ma
tutti devono dare il massimo. In una gara che svilupperà grandi
battaglie in ogni parte del campo, più duelli individuali si
vincono, maggiori sono le chance di centrare un successo di
squadra. I ragazzi lo sanno: il pensiero e lo sforzo devono
essere collettivi. Soltanto con il “Noi” potremo raggiungere la
meta tanto agognata”.
    Una battuta su Retegui, capocannoniere della Serie A: “In
nazionale è stato devastante, ma si vedeva sin da Genova che era
un attaccante forte e dalle potenzialità straordinarie. Speriamo
che abbia esaurito la sua vena realizzativa nelle due gare con
Spalletti”.
   

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