giovedì, 28 Novembre 2024
Calcio: nazionale Cina sotto esame del governo dopo ko Giappone
La Chinese Football Association
(Cfa), la federcalcio cinese, ha tenuto giovedì un seminario sul
tema “Riflessioni sulle qualificazioni ai Mondiali tra Cina e
Giappone” allo scopo di “elaborare” il fiasco della nazionale
maschile sconfitta il 5 settembre a Saitama con un umiliante 7-0
dai Samurai Blue, all’origine di uno tsunami di proteste sui
social media.
“Un’occasione per riflettere”, ha riferito il Global Times,
il tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, e per
evidenziare “le carenze della squadra in termini di tattica e
morale di squadra”, ha riportato il China Sports Daily.
L’incontro è stato presieduto da Zhang Jiasheng, vicepresidente
dell’Amministrazione generale dello sport cinese e segretario
del Comitato del partito presso la Cfa.
Confrontando la prestazione della nazionale cinese contro il
Giappone con la sconfitta per 1-0 contro la Corea del Sud
dell’11 giugno, Zhang ha sottolineato diverse carenze nella
disastrosa serata di Saitama, tra cui “i problemi relativi agli
obiettivi della partita, alle disposizioni tattiche, alla
comunicazione, al lavoro e al morale della squadra”. E ha
individuato cinque sfide persistenti all’interno della gestione
della nazionale: il ruolo della leadership Cfa, l’influenza
dell’allenatore, il ruolo dei giocatori come nucleo della
squadra, le funzioni del Dipartimento di gestione della squadra
nazionale e il coordinamento interdipartimentale.
Per affrontare i problemi, la Cfa “si è impegnata in azioni
correttive immediate”: il rafforzamento della leadership della
Cfa, la promozione di un’integrazione tra la direzione
strategica dell’allenatore e le responsabilità dei giocatori, e
l’estensione del modello di sviluppo della nazionale alle
partite di club. Zhang ha poi ribadito l’impegno per la
formazione dei giovani, la riforma della Lega professionistica e
la costruzione di una nazionale più forte per gli anni a venire.
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