lunedì, 20 Gennaio 2025
Calcio: Orsato ‘Var a chiamata?Siamo pronti a qualsiasi riforma’
“Var a chiamata e decisioni spiegate
al pubblico come in Inghilterra. Ci arriveremo? Siamo a
disposizione per attuare qualsiasi nuova riforma che possa
aiutare gli arbitri e il mondo del calcio. Se Uefa, Fifa e Ifab
riterranno che l’Italia possa provare certi esperimenti, noi
saremo in prima linea. L’Italia è stata sempre pioniera su tante
cose. Noi saremo sempre pronti, siamo già prontissimi”. Ai
microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, l’intervista a
tutto tondo all’ex arbitro nazionale e internazionale Daniele
Orsato, entrato a far parte da pochi giorni all’interno
dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), con un nuovo incarico.
“Ho cominciato per caso, il mio sogno era diventare
elettricista. Dopo qualche mese di esperienza lavorativa,
incontrai un ragazzo con cui giocavo a calcio e mi chiese se
avessi la volontà di fare l’arbitro. Lì per lì non la presi
molto bene ma poi accettai la sfida. Lui mi disse: ‘Non potrai
capire cosa vuol dire essere arbitro se nella tua vita non hai
mai arbitrato una partita’. Ricordo quella volta in cui tornai a
casa dopo la riunione nella mia sezione e dissi a mia mamma che
il mio obiettivo era arrivare in Serie A in sedici anni per
arrivare a fare le partite di Gigi Agnolin, il mio idolo”.
Orsato farà il commissario per lo sviluppo del talento
arbitrale all’interno dell’AIA. In cosa consiste il suo ruolo? “Quando il presidente dell’AIA Antonio Zappi ha chiesto la mia
disponibilità, ha voluto fortemente questo progetto. Mi occuperò
di arbitri internazionali, per dare la mia esperienza. Qualche
partita internazionale l’ho diretta e posso aiutare la crescita
dei nostri Massa, Guida e Mariani. Mi occuperò di seguire i
ragazzi giovani, che fanno parte della commissione di Serie A e
B e i ragazzi della Serie C. Cercherò di portare le mie
esperienze. Quando sono tornato dall’Europeo, ho cercato di
ammazzare l’arbitro di campo dentro di me. L’arbitro l’ho saputo
fare, ora devo cercare di far fare l’arbitro agli altri”.
Ci sono ancora giovani che vogliono fare l’arbitro o c’è una
crisi di vocazione? “Faremo di tutto per reagire alla crisi di
vocazione. Il presidente Zappi ha una marea di iniziative.
Cercheremo di fare il nostro meglio. Zappi mi ha voluto
fortemente. Ho avuto grandi maestri, da Claudio Pieri a Maurizio
Mattei, da Stefano Farina e Stefano Braschi fino a Pierluigi
Collina. Mi hanno insegnato questa mentalità del lavoro e del
sacrificio. Oggi posso dare a questi arbitri la mentalità:
impegno, sacrificio, lavoro”.
Qual è il primo consiglio concreto che darebbe a un giovane
arbitro? “Dico sempre ai ragazzi che l’Orsato arbitro ha
migliorato l’Orsato uomo, padre e genitore. Non la chiamo
carriera, la chiamo esperienza. Un mio maestro come Natalino
Tagliapietra mi diceva che l’arbitraggio è correre e fischiare.
Gli arbitri si devono divertire. La Serie A deve essere il
sogno. Poi ci sono vari aspetti: spirito di sacrificio, far
convivere lavoro, studio e famiglia. Ci vuole l’umiltà di
imparare. I cognomi non portano da nessuna parte dell’AIA, non
esistono favoritismi”.
Futuro da designatore? “No, io ho sempre vissuto alla giornata.
Adesso collaboro con Gianluca Rocchi, mio amico ed ex collega
oltre che attuale designatore. La forza del presidente Zappi è
la coesione tra le persone. In questo momento storico mai siamo
stati così coesi”.
Insulti razzisti durante Reggiana-Bari: “L’arbitro Alessandro
Prontera ha fatto bene a interrompere la partita, ha seguito le
procedure. Prontera ha fatto il suo. Non mi compete entrare a
valutare gli episodi delle partite. Devo solo aiutare Prontera e
gli altri nella loro crescita, valorizzando i loro punti di
forza ma anche facendo emergere i punti deboli. Non entro nella
valutazione degli episodi”.
Qual è l’errore più grande da non commettere per un giovane
arbitro? “Pensare di aver già imparato tutto. A 47 anni Collina
mi ha messo in discussione per poter partecipare ai Mondiali, lo
stesso Roberto Rosetti per arbitrare all’Europeo. I ragazzi
devono mettersi in discussione ogni giorno, solo così si avranno
grandi soddisfazioni”.
Si può allungare l’età media degli arbitri? “Assolutamente sì –
conclude Orsato – I nostri arbitri internazionali Massa, Guida
e Mariani possono arbitrare per lungo tempo”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA