Calcio: Runjaic, una casa non si costruisce in un giorno

“A livello di calcio giocato, a
Bologna non abbiamo mostrato quello che abbiamo provato, però la
base è buona, c’è una impostazione e un ottimo spirito, sono
soddisfatto. Non si costruisce una casa in un giorno, c’è
bisogno di tempo: i nuovi devono inserirsi, dobbiamo lavorare
sui dettagli, c’è lo spirito, ma a livello di gioco dovremo
migliorare”. Lo ha detto Kosta Runjaic, in conferenza stampa,
alla vigilia della gara interna della sua Udinese contro la
Lazio.
    Il tecnico ha affrontato subito la tegola dell’infortunio di
Sanchez: “Sicuramente è una notizia amara: è arrivato carico da
noi, ha portato entusiasmo. Domani dovremo dimostrare, anche ad
Alexis, che siamo una squadra forte in casa”. Circa i singoli,
Davis è in crescita di condizione anche se non è ancora pronto
per giocare la gara intera, Iker Bravo ha bisogno di tempo per
ambientarsi ma scalpita, mentre Ekkelenkamp potrebbe anche
partire dall’inizio. Per Kristensen la prima convocazione
arriverà probabilmente con il Como. Pizarro, invece, deve rifare
di fatto l’intera preparazione, avendola saltata per infortunio.
    Sugli avversari di domani, l’allenatore tedesco ha ricordato
che “la Lazio ha grandi individualità e viene da un risultato
positivo, faremo tutto ciò che è in nostro potere per portare a
casa i tre punti. Per me è un campionato nuovo e sono in prima
linea per conoscerlo al meglio, abbiamo fatto molti cambiamenti
rispetto all’ultima stagione. Serve più velocità e migliore
gestione della palla. Abbiamo bisogno di tempo e procedere passo
dopo passo con energia e spirito di squadra. Non possiamo far
finta di niente e dire che va tutto bene, domani avremo un altro
feedback e proveremo a giocare in maniera più attiva”.
    Il primo bilancio si potrà tirare alla terza giornata, quando
ci sarà la sosta: “La pausa per le nazionali ti dà tempo per
lavorare, vogliamo mettere ancora più energie, soprattutto nelle
partite casalinghe e indipendentemente dall’avversario: chi
viene a Udine deve sapere di giocare contro una squadra
aggressiva”.
   

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