Calcio: Valentini, amico di De Rossi ma in parola con Fiorentina

“Ero al Boca Juniors con
Daniele De Rossi, ci ho giocato insieme e sono suo amico, ho
parlato con lui ma avevo già dato la mia parola alla Fiorentina
e al suo direttore Daniele Pradè e non ho mai cambiato idea”.
    Così Nicolas Valentini nel corso della presentazione avvenuta
oggi al Viola Park: il difensore argentino classe 2001 è
arrivato a parametro zero e ha firmato un contratto fino al
2029, un’operazione che il club di Rocco Commisso ha definito
l’estate passata (le firme sono state apposte il 2 luglio 2024)
anche se il giocatore è sbarcato pochi giorni fa e contro il
Napoli, sabato, è rimasto in panchina.
    “Nei mesi scorsi non ho giocato, al Boca ho avuto problemi
contrattuali, c’è stato caos, ma adesso non posso parlarne. nel
tempo verranno fuori tutti i dettagli. Comunque – ha spiegato
Valentini che ha passaporto italiano (e ha parlato ai media
masticando la lingua del suo nuovo campionato) e ha scelto per
questa nuova avventura la maglia numero 14 – in tutto questo
periodo, che non è stato facile, mi sono allenato ogni giorno.
    Sono molto contento di essere a Firenze, in una squadra
importante, con un bellissimo centro sportivo. In attesa di
venire ho visto in tv tutte le partite della squadra, finora ha
fatto molto bene e io voglio dare il mio contributo cercando da
subito di dare tutto me stesso. Quale ruolo prediligo? Gioco
dove vorrà l’allenatore, io sono pronto e voglioso di vincere,
pur sapendo che il campionato di Serie A è diverso e più
difficile di quello argentino”.
    A proposito dei connazionali, il centrale difensivo sa che in
viola hanno militato alcuni dei campioni argentini più
acclamati: “Penso a Passarella e ovviamente a Batistuta che ha
fatto la storia del nostro calcio”. Quanto al suo ruolo ha
dichiarato di ispirarsi molto ad Alessandro Nesta: “Lo ammiro da
sempre, per me è un modello. Per quanto riguarda i miei
connazionali, dico Romero e Lisandro Martinez che è mancino come
me, la Nazionale è piena di ottimi difensori”.
    A fare gli onori di casa il direttore generale Alessandro
Ferrari che ha ringraziato Valentini: “E’ una storia lunga
iniziata mesi fa, quando abbiamo parlato con lui ci ha detto sì
e ha mantenuto fede alla scelta fatta.. Avremmo voluto portarlo
a Firenze prima ma non è stato possibile. Comunque ha trascorso
il capodanno in Italia, ad Assisi, imparando anche un po’ la
nostra lingua”.
    E mentre c’è attesa per l’arrivo imminente di Michael
Folorunsho (prestito dal Napoli con diritto di riscatto a 9
milioni di euro) scelto per completare la mediana dopo lo stop
forzato di Edoardo Bove, i viola hanno ripreso ad allenarsi con
l’obiettivo di reagire al ko per 3-0 subito sabato contro i
partenopei e superare il periodo di crisi certificato dagli
ultimi risultati, un solo punto raccolto nelle ultime quattro
gare di campionato. Il prossimo impegno sarà lunedì sera in
trasferta contro il Monza, per il tecnico sarà la prima volta in
casa della sua ex squadra.
   

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