Calcio:Nadim,’Afghanistan siamo punto e a capo,è straziante’

(ANSA) – ROMA, 16 AGO – “È straziante. Dopo vent’anni che
tentiamo di uscire da tutta quella mer… che è successa, ora
siamo punto a capo. È sconvolgente”.
    Il tweet, in cui si si esprime sull’Afghanistan, è di una
persona che quella situazione la conosce bene, visto che si
tratta di Nadia Nadim. Che adesso, a 33 anni, è la stella del
calcio femminile danese, e del Racing Louisville neonato team
della lega professionistica americana, ma che a Herat ci è nata
e poi ha dovuto lasciarla, per fuggire, quando aveva undici anni
dopo che suo padre, generale dell’esercito afghano, era stato
ucciso dai talebani.
    Nadia, assieme alla madre e a quattro sorelle, passò per il
Pakistan e da lì riuscì ad arrivare in un campo profughi in
Danimarca, paese che poi l’ha accolta concedendole la
cittadinanza compiuti i 18 anni. E poi, vista la sua abilità nel
calcio, non si lasciò sfuggire la possibilità di farla giocare nella nazionale biancorossa, con cui ha finora messo insieme 98
presenze. In Danimarca, quando è libera da impegni calcistici,
l’ex n.10 di Manchester City Women e Psg torna per studiare
medicina all’università di Aarhus. Quando smetterà di giocare
Nadia, alla quale manca un semestre alla laurea, vuole infatti
diventare specialista in chirurgia ricostruttiva, perché dopo
aver visto certi orrori vuole in qualche modo contribuire a
farli dimenticare, o a dare un’esistenza nuova a chi ha avuto
meno fortuna di lei. (ANSA).
   

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