Candyman – Nuovo poster, Nia DaCosta parla del Juneteenth in un nuovo video

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“L’horror è sempre uno strumento efficace per raccontare storie che hanno un impatto su di noi a livello sociale. La sua funzione è di farci sentire a disagio, e credo che quel disagio sia connesso all’esplorazione della razza e del genere: è necessario riconciliare i propri sentimenti sulla razza e sul genere.”

Le parole di Nia DaCosta accompagnano il nuovo video di Candyman, che parte dal Juneteenth (ovvero la celebrazione della fine della schiavitù negli Stati Uniti, ora diventata una festa federale) per riflettere sul ruolo dell’horror nelle questioni sociali e sulla dualità intrinseca negli Stati Uniti: luogo di speranza, certo, ma anche di grande dolore. Il video contiene diverse scene inedite del film.

Al contempo, è disponibile un nuovo poster che ritrae l’eponimo spettro di spalle. Candyman è il “sequel spirituale” dell’omonimo horror di Bernard Rose, basato sul racconto The Forbidden di Clive Barker, e promette di attualizzare la saga con uno sguardo nuovo. Jordan Peele è coinvolto come produttore e co-sceneggiatore.

Troverete il video e il poster qui di seguito, ma prima vi ricordo che l’uscita americana è attesa per il 27 agosto.

Il video

Il poster

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La cover di Total Film e le foto di Candyman

Un altro teaser di Candyman

Nia DaCosta svela uno straziante teaser animato di Candyman

Il trailer di Candyman

La sinossi ufficiale

Fin da quando i residenti possono ricordare, il quartiere popolare Cabrini Green di Chicago è stato terrorizzato dal passaparola di una storia di fantasmi su un killer sovrannaturale con un uncino al posto della mano, evocato da chiunque osi ripetere il suo nome per cinque volte di fronte a uno specchio. Oggi, un decennio dopo l’abbattimento dell’ultima torre Cabrini, l’artista Anthony McCoy (Yahya Abdul-Mateen II) e la sua ragazza, la direttrice di galleria Brianna Cartwright (Teyonah Parris), si trasferiscono in un lussuoso loft a Cabrini, reso irriconoscibile dalla gentrificazione e abitato da millennial che hanno salito la scala sociale.

Quando la sua carriera di pittore rischia di andare in stallo, l’incontro fortuito con un vecchio abitante di Cabrini Green (Colman Domingo) permette a Anthony di scoprire la natura tragica e orribile della vera storia dietro Candyman. Ansioso di conservare il suo status nell’ambiente artistico di Chicago, Anthony comincia a esplorare questi macabri dettagli nel suo studio come nuovi soggetti per i suoi dipinti, aprendo inconsapevolmente la porta a un passato complesso che disfa la sua sanità mentale e scatena una terrificante ondata di violenza, mettendolo in rotta di collisione con il suo destino.

Regia e sceneggiatura

Dietro la macchina da presa di questa pellicola troviamo Nia DaCosta, regista di Little Woods. La sceneggiatura è stata scritta da lei stessa insieme a Win Rosenfeld e Jordan Peele, anche produttore.

Il cast

Oltre a Yahya Abdul Mateen II (Aquaman, Noi, Watchmen), nel cast figurano anche Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits), Colman Domingo (Fear The Walking Dead) e Tony Todd, il Candyman originale.

L’orrore genera orrore

Candyman, il cui vero nome era Daniel, era il figlio di uno schiavo, brutalmente torturato e ucciso. Secondo la leggenda, per evocare il suo spirito è necessario che una persona guardi la propria immagine riflessa in uno specchio e ripeta il nome “Candyman” per cinque volte.

Fonte: ComicBookMovie

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