Cannes: Comparment n.6 anti-glamour da Palma

(ANSA) – ROMA, 10 LUG – Immaginate due protagonisti
anti-glamour, anti-Ferragni, metteteli poi in uno scompartimento
fetido e poco luminoso di un treno e immaginate anche che la
donna è una intellettuale omosessuale che studia i petroglifi e,
l’altro, un minatore rozzo e ubriaco che appena la vede le
chiede se ‘la vende’, immaginate cosa. Questo il parterre di
COMPARTMENT NO.6 del regista finlandese Juho Kuosmanen, in
concorso in questa 74/ma edizione del Festival di Cannes, dove
però si consuma il più poetico degli abbracci.
    Adattamento del romanzo di Rosa Liksom, vincitore del
premio Finlandia 2011 pubblicato in Italia da Iperborea nel
2014, lo scompartimento del titolo è quello di un treno della
Transiberiana diretto a Ulan Bator negli anni ’80. Qui si
incontrano i due sconosciuti, Laura (Seidi Haarlem) una
studentessa finlandese e Ljoha (Yuriy Borisov) un minatore
sovietico.
    L’impatto tra i due in questo scompartimento, che
rifiuterebbe qualsiasi selfie ed Instagram, è all’incirca così.
    Lui addenta salcicce e beve vodka ed è pieno di volgarità,
mentre lei pensa solo a come trovare un’alternativa per non
passare la notte in quel vagone gestito, tra l’altro, da
personale squisitamente sovietico.
    Un viaggio in treno per questi due pieno di tappe con lunghe
pause, dov’è Laura e Ljoha impareranno a conoscersi, a bere
insieme e, infine, anche a confidarsi. Ljoha è uno poi che si
muove bene nella realtà: sa rubare un’auto in un attimo e portare Laura in una località proibita durante la stagione
invernale dove però si trovano i suoi amati petroglifi
(incisioni rupestri scavate nella roccia anche diecimila anni
fa). (ANSA).
   

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